Un’insegnante di storia e filosofia in un liceo di Venezia è stata assente da scuola per un totale di 20 dei suoi 24 anni di servizio. Passato sotto il controllo di un’ispezione ministeriale che ha definito “incompatibili” i suoi metodi di insegnamento, la Corte di Cassazione ha confermato il suo licenziamento.

Dalla redazione dell’Observer il 26.06.2023, 13:46

Su un totale di 24 anni di servizio, è stata assente per 20 anni, raccogliendo solo quattro mesi consecutivi di insegnamento di storia e filosofia in un liceo. Addirittura in 4 anni gli studenti lamentavano la sua “impreparazione”, il “rischio” nell’assegnare voti, il fatto che si presentasse senza libri di testo e altri atteggiamenti del tutto poco professionali, comportamenti che anche un sopralluogo ministeriale ha definito “incompatibili con l’insegnamento” .

Durante il sopralluogo del Miur, sollecitato dal dirigente del liceo di Chioggia, in provincia di Venezia, dove lavorava la docente – beneficiaria di un contratto annuale perché moglie di un ufficiale della Guardia di Finanza – è emerso che era disattenta “verso gli studenti” perché era preoccupata “che lui usasse costantemente il telefono”.

Pertanto, la Corte di Cassazione ha confermato il licenziamento, come già stabilito dalla Corte d’Appello di Venezia nel 2021.

Invece, scrive la stampa italiana, in primo grado, nel 2018, il tribunale ha negato il suo licenziamento, ritenendo che, nonostante la “disorganizzazione” della docente, il controllo del ministero, per tre giorni, fosse stato “troppo breve”. termine per certificare il file.