Una donna rumena di 56 anni che lavorava come badante di un’anziana in una località vicino a Maglie in provincia di Lecce (Puglia) è stata condannata dopo aver quasi ereditato i suoi beni di vecchiaia, una casa con giardino e un campo.
Il rumeno, con la sigla MS, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione, più 300 euro di multa, informa Primo Lecce.
Era accusata di aver truffato un’anziana di cui si prendeva cura e con la quale conviveva dal 2013, riuscendo ad ereditare una casa arredata con giardino e un terreno edificabile di 145 mq, in località Maglia.
La sentenza è stata pronunciata dal giudice Bianca Maria Todaro, della seconda sezione penale di Lecce, che ha ordinato all’imputato, rappresentato dall’avvocato Antonio Manno, di risarcire anche i nipoti del defunto, costituiti parte civile dagli avvocati Arcangelo e Alberto Cotrvaglia.
Secondo le accuse mosse dai familiari, oggetto del processo conclusosi ieri 9 maggio 2023, la badante, regolarmente assunta, avrebbe approfittato delle precarie condizioni di salute dell’anziana signora, affetta da morbo di Parkinson . sindrome, per fargli firmare, il 3 agosto 2018, un testamento e sequestrare così la sua proprietà.
Il testamento è stato annullato e le motivazioni della condanna saranno depositate entro 60 giorni. Il giudice sta attualmente esaminando la richiesta dei legali della donna romena di poter scontare la pena attraverso il servizio civile, come previsto dalla riforma Cartabia per le condanne inferiori ai tre anni.
“Studente. Appassionato fanatico dell’alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi.”