Acquistata nella cittadina di Medjugorje, in Bosnia ed Erzegovina, da una coppia italiana e portata a Trevignano Romano, la statua raffigurante la Beata Vergine Maria è attualmente all’esame di una commissione diocesana.
Secondo i primi risultati dell’indagine, le lacrime sul volto della statua sarebbero “coerenti con sangue di maiale”, informano La Repubblica.
La leggenda che circonda la statua è stata creata e alimentata da Maria Giuseppa Scarpulla, detta Gisella Cardia, imprenditrice siciliana di 53 anni che per cinque anni ha affermato di parlare con la Vergine Maria.
La donna, condannata a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, ha aperto un’associazione che promuove il pellegrinaggio alla statua della Beata Vergine Maria. Chi vuole vedere la statua piangere lacrime di sangue deve pagare una quota di 50 euro.
“Ho lasciato la mia carriera, ora lavoro per il regno dei cieli”, ha detto Maria Giuseppa Scarpulla.
In attesa della conclusione delle indagini, la donna si è trasferita nel monastero di San Vincenzo a Bassano, vicino a Roma.
Trevignano Romano è un comune situato vicino alla capitale d’Italia, Roma, sulle rive del Lago di Bracciano.
Fonte: La Repubblica
Data di rilascio: 2023-04-06 19:22
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