Un allevatore di cani rumeno di 50 anni, con sede in provincia di Arezzo, nel centro Italia, è morto dopo essere stato sorpreso da una tempesta di neve. Il suo corpo congelato è stato scoperto il giorno successivo e anche tre dei cani della donna sono stati trovati morti congelati.
Cristiana G., 50 anni, ha vissuto a lungo in una baita isolata nella zona montana di Cocchiola. Il suo corpo è stato ritrovato questa settimana su una strada, a cinque chilometri da Badia Tedalda. Anche tre dei cani che aveva sono stati trovati morti vicino a lei, riferiscono Corriere della Sera.
Cristiana era stata vista l’ultima volta il giorno prima, mentre saliva una collina mentre tornava nel fango. A quanto pare è rimasta intrappolata nella tempesta di neve in quella zona. Quel giorno era andata a fare la spesa nel paese più vicino, che percorreva in parte con i mezzi pubblici e il resto a piedi.
A dare l’allarme è stata la madre, che non è più riuscita a raggiungerla e ha chiamato i carabinieri. Le squadre di soccorso che hanno percorso il sentiero che avrebbe seguito hanno trovato il suo corpo sotto un metro di neve. Accanto a lei c’erano le borse della spesa ei tre cani.
Cristiana ha allevato pastori mioritici e ha avuto in casa un totale di 8 cani adulti e 3 cuccioli.
Per poter crescere in condizioni ottimali, la donna aveva rinunciato alle comodità della città e si era stabilita in una capanna isolata nei pressi dell’Oasi della Cocchiola, zona frequentata da turisti d’estate ma deserta d’inverno a causa al maltempo. termini.
In seguito all’autopsia, è stato accertato che la donna era morta per arresto cardiaco, probabilmente causato dal freddo. Il suo corpo verrà prelevato dall’obitorio dai parenti in Romania e verrà riportato nel Paese, dove si svolgeranno anche i funerali. I suoi cani sono ora affidati alle cure di amici che vivevano nella zona.
Editore: DC
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