stampa italiana mette in guardia contro una nuova forma di truffa telefonica. I truffatori si fingono operatori di Amazon e dicono alle vittime che vogliono offrire loro un lavoro smart nell’e-commerce. La condizione per essere accettati è il superamento di una sorta di “test di abilità” che consiste nell’ottenere 2.250 euro.
«Un 70enne rumeno, residente a Santarcangelo di Romagna, è stato denunciato per truffa», scrive Il Resto del Carlino. L’aspirante candidata, una salvadoregna di 51 anni, invece di ottenere il lavoro che desiderava, si è ritrovata con i soldi presi.
È il marzo del 2021 quando la 51enne riceve una telefonata sul cellulare. All’altro capo del filo, una voce femminile le dice che è un’operatrice di Amazon.
Pesaro non ha motivo di dubitare. Accade infatti sempre più frequentemente, soprattutto negli ultimi tempi, che le persone ricevano telefonate dalle voci registrate dell’azienda americana che vende prodotti e altre offerte. In questo caso, però, la voce era quella di una persona reale. Alla donna è stato offerto un lavoro come commessa online, ma per avviare l’attività le è stato chiesto di fare due bonifici, uno da 250 e l’altro da 2.000 euro.
La donna ha acconsentito, anche se non aveva alcun contratto con l’azienda. Dopo aver realizzato di essere stata truffata, si è immediatamente rivolta alla polizia e ha denunciato il fatto.
La polizia è entrata nel filo e ha trovato il principale colpevole. D’ora in poi la rumena comparirà in tribunale, ma sarà difesa dall’avvocato Stefania Fiondi, scrive anche la testata italiana.
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