Un uomo che ha cercato di vendere sostanze tossiche rubate in Italia è stato arrestato dopo un’operazione in flagranza di delitto compiuta dagli agenti di polizia del dipartimento investigativo sui crimini economici di Timiş, nell’ambito di un’azione congiunta transfrontaliera e a seguito di informazioni ottenute con il sostegno dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).
Secondo un comunicato stampa inviato giovedì dall’Ispettorato generale della polizia rumena (IGPR), sono state prese di mira diverse persone che avrebbero tentato di vendere 4.420 flaconi di insetticida.
“Infatti, il 6 giugno 2023, gli agenti di polizia del Servizio investigativo sui crimini economici di Timiş hanno rilevato nel traffico, in flagrante delitto, in via Gelu nel comune di Timişoara, un’auto e un furgone, in cui si trovavano cinque uomini, di età compresa tra 21 e 51 anni, sospettato di aver commesso i reati di ricettazione e traffico di prodotti o sostanze tossiche A seguito del controllo dei veicoli, nell’abitacolo del furgone sono state rinvenute 221 scatole di insetticida, contenenti ciascuna 20 fiale da 200 ml ciascuna, di sostanze tossiche, i prodotti essendo posti in vendita al prezzo di 18 euro/bottiglia, sospettando che fossero stati rubati il 28 marzo 2023 in Italia, il valore esercente dei prodotti rubati era superiore a 1.000.000 di euro”, precisa il comunicato stampa.
Secondo la fonte citata, i 4.420 flaconi contenenti insetticida sono stati rimossi per proseguire le ricerche e il furgone è stato reso indisponibile fino al termine delle ricerche.
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