Un rumeno della provincia di Asti, in Piemonte, era dipendente da lotterie istantanee e gratta e vinci. Si è suicidato dandosi fuoco.
Il 43enne rumeno non sopporta più la sua dipendenza dal gioco d’azzardo, non aveva debiti, ma era soffocato dalla sofferenza del vizio, scrive alla Repubblica. Ancora una volta, ha scommesso l’intero stipendio il 15 del mese, spendendolo alla lotteria.
Fu allora che l’uomo, muratore di professione, decise che non ce la faceva più. Ha detto a sua moglie che si stava uccidendo ed è uscito di casa. “Non ce la faccio più, è un incubo”, gli ha detto il rumeno, muratore di professione, secondo la pubblicazione italiana.
Non aveva debiti, ma era soffocato dall’ansia della dipendenza. Gheorghe era fragile, anche se poteva contare sull’appoggio della moglie e del fratello. Così ieri all’alba Gheorghe Pintescu, muratore di origine rumena, ha deciso di dimettersi.
La moglie allerta disperatamente le autorità, ma non riesce più a salvare il marito, dal quale ha due figli. Venerdì mattina, 14 luglio, i residenti di Agliano Terme hanno scoperto un’auto in fiamme fuori dall’insediamento e un corpo carbonizzato all’interno.
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