video
L’attentato contro l’agenzia RivieraBanca di Cattolica è finito male per uno dei ladri, che nell’esplosione ha perso un braccio. L’uomo, un rumeno di 36 anni, è stato abbandonato dai complici e trovato dai carabinieri in una pozza di sangue.
Di Veronica Micu il 05/05/2024, 12:56
Le squadre di soccorso e la polizia, arrivate sul posto in tempi record, hanno trovato il rumeno disteso a terra, coperto di sangue.
L’uomo, 36 anni, residente nel forlivese, ha continuato a urlare di dolore e si teneva con la mano sinistra il moncone del braccio destro, rotto dall’esplosione di uno degli ordigni utilizzati durante l’aggressione.
Secondo la pubblicazione Rimini oggiil giovane è stato portato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena, è stato sottoposto ad un complicato intervento, ma purtroppo i medici non sono riusciti a salvargli l’arto.
Il rumeno è stato arrestato per tentata rapina aggravata e si trova ancora sotto scorta in ospedale, in attesa della convalida della misura cautelare da parte del giudice.
Dai primi dati emerge che i danni alla struttura della filiale bancaria sono ingenti. Non è però chiaro se i malviventi siano riusciti a prelevare i contanti dal bancomat.
I ladri hanno utilizzato la tecnica della “marmotta”.
L’aggressione è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, da parte della banda di malviventi utilizzando la tecnica della “marmotta”. Nello specifico, i ladri hanno inserito dell’esplosivo nella fessura del bancomat. Ma questa volta qualcosa è andato storto e il 36enne rumeno ha perso un braccio.
Sono in corso le indagini per identificare gli altri componenti della banda.
“Studioso di viaggi malvagi. Assolutamente patito del caffè. Scrittore. Fanatico dei social media. Studente amante degli hipster.”