Un rumeno e un moldavo sono morti di freddo in Italia. “Gli ho tenuto la mano fino alla fine”

Un rumeno e un moldavo, entrambi senzatetto, sono morti in Italia nelle ultime ore a causa del freddo e delle pessime condizioni di vita, scrive Rotalianul.

Il cittadino rumeno di 60 anni, di nome Vasile Trotea, è stato trovato morto la mattina di mercoledì 21 dicembre, nella baracca improvvisata che aveva costruito a Rimini, nei pressi del centro commerciale Le Befane.

Secondo le prime informazioni l’uomo si sarebbe sentito male durante la notte e non avrebbe potuto chiedere aiuto. Inoltre, il freddo della notte precedente ha giocato un ruolo significativo nella morte dell’uomo.

Viveva in una baracca costruita con pallet di legno, lamiera e cartone in un campo vicino al distributore di metano nella zona del centro commerciale Le Befane.

Nelle vicinanze, il suo amico, un altro senzatetto, ha costruito lo stesso tipo di capanna. Proprio quest’ultimo oggi, intorno alle 11, ha scoperto il corpo senza vita del romeno. Sul posto è intervenuta la polizia.

Contemporaneamente, nella notte tra il 19 e il 20 dicembre, nei pressi dell’ex caserma abbandonata di Riva di Villasanta, a Verona, è morto Ion Bîstrițchi, 55 anni, della Repubblica di Moldavia. Anche lui viveva per strada, senza tetto sopra la testa.

“Ha bevuto per riscaldarsi. A un certo punto ci ha detto che aveva le vertigini. Gli ho tenuto la mano fino alla fine”, raccontano i suoi amici.

Ion faceva il ragioniere, ma tre anni fa si è separato dalla moglie, è diventato un senzatetto e, per circostanze infelici, è finito a vivere di mendicità.

“È successo alle tre e mezza”, racconta un giovane moldavo.

Mirella Giovinco

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