Un rumeno dall’Italia si è dato fuoco a causa del gioco d’azzardo, ha detto alla moglie in anticipo: “Non ce la faccio più, è un incubo”

Un rumeno dall’Italia si è dato fuoco perché non poteva più sopportare la sua dipendenza dal gioco, ha annunciato in anticipo a sua moglie che avrebbe posto fine alla sua vita. L’uomo è stato trovato carbonizzato nella sua auto, fuori da un centro abitato dell’Astia.

Il romeno aveva 43 anni e si è suicidato in modo orribile, non sopportando più la sua dipendenza dal gioco, non aveva debiti, ma era soffocato dal dolore del vizio, scrive alla Repubblica. Ancora una volta, ha scommesso l’intero stipendio il 15 del mese, spendendolo alla lotteria.

Fu allora che l’uomo, muratore di professione, decise che non ce la faceva più. Ha detto a sua moglie che si stava uccidendo ed è uscito di casa. “Non ce la faccio più, è un incubo”, gli ha detto il rumeno, muratore di professione, secondo la pubblicazione italiana.

La moglie allerta disperatamente le autorità, ma non riesce più a salvare il marito, dal quale ha due figli. Venerdì mattina, 14 luglio, i residenti di Agliano Terme hanno scoperto un’auto in fiamme fuori dall’insediamento e un corpo carbonizzato all’interno, ha scritto. Il rotaliano.

Pochi giorni prima di suicidarsi, ha postato una sua foto sorridente con moglie e figli

Anche la tv locale Telecity News 24 ha citato la dipendenza dal gioco, aggiungendo i problemi con l’alcol del rumeno.

Il rumeno sembrava un uomo felice. Aveva pubblicato una foto di se stesso sorridente con sua moglie e due bambini piccoli giorni prima delle atrocità.

Ma la dipendenza lo ha schiacciato al punto che improvvisamente ha deciso di uccidersi. Il Rotalian presenta tutti i rumeni in Italia che affrontano tali problemi a un telverde a cui possono rivolgersi per chiedere aiuto.



Serena Megna

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