«Per tre mesi ho continuato a inviare segnalazioni al comune e foto all’ufficio tecnico e ai carabinieri, ma loro non hanno fatto niente», ha spiegato la settantenne.
Infastidito dalla lunga attesa, ha deciso a fine aprile di riparare lui stesso la buca di 30 centimetri di diametro, “pericolosa sia per gli automobilisti che per i pedoni”.
Ha fotografato il “lavoro” e ha postato la foto sui social. Trenta gestisce la pagina Facebook “Happening in Barlassina e Dintorni”.
Poco dopo è stato multato di 882 euro, 622 euro se pagato entro cinque giorni dalla data di notifica. “Violazione del codice della strada”, è il motivo della sanzione.
Gli hanno chiesto di “riportare la strada al suo stato originale”
Oltre alla multa, il Comune gli ha chiesto di “riportare la strada allo stato originario”. Dovrebbero, in sostanza, riaprire la fossa, come “obbligo di togliere il lavoro nero”.
“Perché dovrei pagare così tanto? Non ho fatto il buco, l’ho riparato! Ho molti amici che sono inciampati e caduti in buche come questa. Altri hanno distrutto la loro auto e non sono mai stati risarciti dalle compagnie assicurative. Con questa multa mi prendono in giro”, ha detto Claudio Trenta.
Ha annunciato che avrebbe impugnato la sanzione e sporto denuncia contro i vigili urbani e l’amministrazione locale.
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