Un ghiacciaio nelle Alpi italiane è parzialmente crollato domenica a causa dell’aumento delle temperature quest’estate, scrive Reuters. Il presidente della provincia del Trentino annuncia il bilancio provvisorio di sei morti e 14 feriti.
AGGIORNAMENTO 14.19 Le autorità italiane hanno comunicato un nuovo bilancio: 7 persone sono morte e 22 sono ancora disperse. Il MAE ha precisato che tra le vittime non è stato identificato nessun rumeno.
AGGIORNAMENTO 22:13 Almeno sei persone sono morte in seguito al crollo del ghiacciaio della Marmolada nelle Dolomiti del nord Italia, ha annunciato il presidente della provincia del Trentino, Maurizio Fugatti, secondo dpa ripreso da Agerpres.
Inoltre, almeno altre 14 persone sono rimaste ferite nella valanga, ha detto.
Cinque elicotteri e diverse squadre di cani da soccorso sono stati schierati per cercare le persone intrappolate sotto ghiaccio, neve e rocce.
Un ferito grave è stato trasportato in aereo in un ospedale di Treviso e anche altre 18 persone in attesa di soccorso sono state trasportate a valle.
Mentre gli elicotteri continuano a cercare, le squadre di soccorso a terra sono state richiamate alla base domenica sera, temendo che altri pezzi del ghiacciaio potessero crollare.
Sebbene i funzionari non abbiano commentato la potenziale causa dell’incidente, sembra che le temperature record delle ultime settimane abbiano avuto un ruolo.
AGGIORNAMENTO 21:15 Il servizio italiano del Salvamont comunica che il crollo del ghiacciaio ha finora provocato cinque morti e otto feriti che sono stati portati in ospedale.
Ma i soccorritori alpini precisano in a Post di Facebook che non si conosce il numero totale delle persone presenti nell’area al momento dell’incidente.
La notizia originale
“Sono in corso le operazioni di soccorso dopo una massiccia valanga di ghiaccio che ha coinvolto escursionisti”, si legge in un comunicato della provincia di Trento, secondo cui potrebbe esserci un “numero elevato” di feriti e morti.
La valanga si è verificata sul massiccio della Marmolada, una montagna di oltre 3.300 metri nella catena delle Dolomiti, nella parte orientale delle Alpi italiane, tra le regioni di Trento e Veneto.
I feriti sono stati trasportati nei vicini ospedali delle città di Belluno, Treviso, Trento e Bolzano, ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Il numero delle vittime non può ancora essere confermato, osserva Reuters.
Sabato le temperature sul massiccio della Marmolada hanno toccato i 10 gradi Celsius, in mezzo a un’ondata di caldo che l’Italia sta affrontando, ha detto anche Luca Zaia.
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