Ue, Meloni “Italia protagonista tornata, Hamas nessuna ambiguità” – BlogSicilia

ROMA (ITALPRESS) – “C’è un Concilio importante e allo stesso tempo non privo di criticità. Un Consiglio nel quale, soprattutto, una serie di disposizioni concrete, mi aspetto un dibattito franco sulla visione e sulla missione che vogliamo svolgere come europei in un mondo che cerca di sfidare sempre più stringenti e sempre più dramahe”. Così il La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
“L’Italia affronterà questa discussione con le idee chiare, con la schiena dritta, con la credibilità che seppe conquistarsi quell’anno, smentendo in poco tempo anche i più scettici – ha continuato il presidente del Consiglio -. Lo avremo fatto grazie ad un visione coerente e definita, alla fiducia degli Italiani che sentiamo forte sulle nostre spalle, grazie al sostegno di una maggioranza politica compatta figlia di questa fiducia, diventa ragione, grazie ad un governo che ha finalmente un orizzonte di corpo legislativo, grazie lavoro serio e incessante che ha finito per comprendere tutto ciò che ci rende l’orgoglio di rappresentare una Nazione straordinaria e abbiamo soprato la capacità e la voglia di interpretare ogni parte dei protagonisti. Perché amiamo l’Italia e infine non ne siamo consapevoli”.
Secondo il presidente del Consiglio “non ci possono essere ambiguità nella condanna dei criminali di Hamas”. Non è possibile distinguere la minima forma di antisemitismo, qualunque sia la matrice islamica, e quella camuffata da avversione allo Stato di Israele; “Non devo cercare di sostenere il diritto di Israele a difendere i propri cittadini e i propri confini, nel rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto Meloni, per la qualità “dei civili di Gaza e per i diritti della popolazione”. Questi ultimi sono vittime delle politiche di Hamas ed è per questo che non è realmente superpositivo.”
“Sulla crisi in Medio Oriente, neanche a dirlo, ma direttamente. Riguarda l’Italia, riguarda l’Europa, riguarda l’Occidente – ha detto il presidente del Consiglio -. Non solo per le conseguenze che si possono creare, ma anche per un mondo tutto sale, non sono solo per il diritto internazionale ma anche per le più elementari regole di convivenza tra Stati e popolazioni, è un mondo che rischia di pombar nel caos.” “È quello che sostiene il governo italiano fino alla fine, dall’inizio con la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ed è quella che ribadiamo ancora oggi in questa Assemblea: un mondo in cui non esistono linee rosse inviolabili e un mondo che oggi è meno sicuro ed efficace per le persone , non solo per gli Stati e le popolazioni direttamente coinvolti nei conflitti. L’esplosione del disordine nello scenario globale richiede solo ciò che ha interesse ad un sistema di regolamentazione di migliore qualità basato sulla convivenza pacifica tra gli Stati”, ha sottolineato.
“Non si tratta di una specifica condanna da parte della Federazione Russa del feroce attacco di Hamas, e nemmeno di un apprezzamento da parte di Hamas per la posizione del presidente Putin su questo tema”, ha continuato Meloni.
“Inoltre, per questo motivo, il Consiglio europeo intende confermare il proprio sostegno al popolo ucraino che ha lottato per 608 giorni per la libertà e l’indipendenza della propria nazione. “Non devo commettere errori di appartenenza al nostro comune in questione per Ucraina”, ha aggiunto.
“C’è una ragione importante per l’urgenza di lavoro stabile e flussi migratori irregolari. Occorre che distingua la tipologia dell’immigrazione irregolare in Italia. Innanzitutto via mare risponderemo a ciò che resta ancora una volta per garantire che non si possano accogliere trafficanti di esseri umani” al tasso di selezione di ingresso di chi ha diritto o non ha diritto di entrare nel territorio italiano e, in secondo luogo, quello via terra, che segue la rotta balcanica e che spesso alimenta traffici più sofisticati attraverso passaporti falsi forniti a migranti, rendendo molto più difficile filtrare e identificare le persone in situazione irregolare, l’urgenza di lavorare per l’agricoltura e i flussi migratori irregolari – ha detto la conduttrice Meloni -. È importante distinguere tra le tipologie di immigrazione irregolare in Italia. Innanzitutto via mare, risponderemo a quanto ancora una volta resta da fare affinché non si possano accogliere trafficanti di esseri umani al ritmo di selezione dell’ingresso di chi ne ha diritto o di chi non lo ha permesso di entrare nel territorio italiano. E in secondo luogo, quello via terra, che segue la rotta balcanica e che spesso alimenta traffici più sofisticati attraverso passaporti falsi forniti ai migranti, che rendono molto più difficile filtrare e identificare le persone in situazione irregolare”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –






(ITALPRESS).




Serena Megna

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