Stato di emergenza in Italia. La siccità estrema ha colpito il nord e il centro del paese

L’Italia sta affrontando una situazione senza precedenti negli ultimi 70 anni. L’estrema siccità ha attanagliato il nord e il centro del Paese ed è stato dichiarato lo stato di emergenza in Lombardia.

Le acque dei fiumi più importanti sono diminuite del 50% e 125 comuni hanno limitato, o addirittura interrotto, l’approvvigionamento delle famiglie durante la notte. Agli italiani non è più consentito lavare le auto, innaffiare i fiori, tanto meno riempire le piscine.

Il Presidente del Consiglio della Lombardia, Attilio Fontana, è il primo ad adottare misure drastiche nel contesto della storica siccità. La limitazione dell’uso dell’acqua da parte della popolazione, fino al 31 agosto, è stata decisa dopo la spettacolare caduta del fiume Po, il più lungo d’Italia. In queste condizioni le persone non possono più lavare la propria auto, riempire la piscina o innaffiare il giardino con fiori o ortaggi e le multe per chi infrange questa regola vanno dai 25 ai 500 euro. Altre tre province, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna si preparano a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza.

Locale: Questa è la prima volta che vediamo questa diga. A causa delle scarse precipitazioni e della siccità, il livello dell’acqua è così basso.

Meuccio Berselli, direttore dell’Autorità padana: In 25 comuni della provincia di Bergamo l’acqua potabile viene trasportata da autocisterne che riempiono i serbatoi. E in Piemonte vengono riforniti allo stesso modo un centinaio di comuni.

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L’autorità preposta al fiume Po ha riferito che la situazione è in peggioramento, con alcune zone che non piovono da 110 giorni. Gli agricoltori affermano che i loro raccolti sono già stati compromessi del 20%.

Martina Codeluppi, contadina:Con temperature così elevate, 20 gradi di notte e 34, anche 35 gradi di giorno, senza pioggia, che sembra essere assente nei prossimi giorni, la situazione è catastrofica.

L’estrema siccità colpisce gravemente anche la produzione di energia, rischiando di complicare ulteriormente la lotta dell’Italia per raggiungere l’indipendenza energetica.

Meuccio Berselli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Po:Si segnala che il 55% della produzione idroelettrica nazionale proviene dal bacino del fiume Pad. Oggi abbiamo già un calo del 50%.

Le autorità affermano che la situazione minaccia il 30% della produzione agricola italiana e il danno ammonta già a due miliardi di euro. Secondo gli specialisti, la crisi è causata dagli sconvolgimenti climatici, ma anche dal consumo sconsiderato di acqua in alcuni settori.

Anche la Francia non è sfuggita ai drammatici effetti delle temperature molto elevate, dove 13 dipartimenti del sud-ovest sono stati posti sotto un codice di ondata di caldo arancione, e altri 19 sono in una situazione di “rischio maggioreL’ondata di caldo sahariano ha già sciolto la Spagna, che dalla scorsa settimana fa i conti con temperature torride, con oltre 42 gradi all’ombra.

Serena Megna

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