Il governo italiano dichiarerà lo stato di emergenza sull’isola italiana di Ischia, dopo la tragedia causata dalle piogge torrenziali. Si svolge domenica a mezzogiorno la riunione di governo durante la quale verrà presa questa decisione e durante la quale si discuterà anche dello stanziamento di due milioni di euro di primo soccorso.
Finora è stato confermato un solo decesso, ma si teme che il bilancio possa aumentare. 11 persone risultano disperse dopo il crollo di un pendio. Le difficilissime operazioni di soccorso sono proseguite per tutta la notte e sono state evacuate più di 160 persone
L’arrivo del mattino ha rivelato un paesaggio da incubo sull’isola di Ischia. Ovunque cumuli di fango, auto scagliate in tutte le direzioni, case distrutte o gravemente danneggiate.
“Pensavo che saremmo morti. Ringraziamo Dio di essere ancora vivi. Eravamo a casa e ci siamo svegliati. Mio marito si è svegliato, è uscito di casa e ha visto una cascata e ho chiamato il fratello mio e stavamo camminando lungo la strada fino al parcheggio, ma non potevamo andare avanti perché era già pieno di fango”, ha detto una donna.
Le onde di fango e acqua hanno distrutto tutto sul loro cammino e alcune auto sono state spazzate via dalle onde del mare.Gli abitanti sono scioccati dalla forza della natura. Ischia si trova a 30 chilometri da Napoli ed è più una meta turistica. I vigili del fuoco locali non sono attrezzati per un disastro così grave, quindi sono stati aiutati da colleghi provenienti da diverse parti del Paese, che hanno portato tutto il necessario dalla terraferma.
Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco: “Le nostre squadre hanno soccorso due persone intrappolate nell’auto. E’ una situazione critica e stiamo lavorando senza sosta”.
I residenti che sono riusciti a salvarsi la vita, ma le cui case sono state distrutte, saranno trasferiti in hotel, almeno temporaneamente. Il governo di Roma e la Chiesa cattolica hanno annunciato che avrebbero sostenuto le vittime.
Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno: “Sono in costante contatto con il premier Giorgia Meloni e gli altri ministri. E’ una situazione in continua evoluzione, succedono cose serie”.
Ischia è un’isola molto popolare. Ma molte case sono costruite illegalmente, quindi i loro abitanti sono vulnerabili a inondazioni e frane.
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