Secondo quanto riferito, Guido Crosetto, il ministro della Difesa italiano, sarebbe stato l’obiettivo di un assassinio personalizzato. Dmitry Medvedev, ex presidente e primo ministro della Russia, avrebbe dato l’ordine e membri del gruppo Wagner sarebbero stati incaricati di mettere in pratica il piano.
Dalla redazione dell’Observer il 16.03.2023, 16:14
Secondo la pubblicazione italiana Il Foglio, citando fonti dell’intelligence italiana, Crosetto ha ricevuto una segnalazione in merito 10 giorni fa. L’importo del “contratto” ammonterebbe a 15 milioni di dollari e il piano verrebbe attuato da membri del gruppo Wagner provenienti dalla Serbia o dall’Estonia. Secondo la fonte citata, prima di dare “l’ordine”, Medvedev ha chiesto l’approvazione al più alto livello, il Cremlino.
Cosa ha fatto arrabbiare i russi
La rabbia di Medvedev sarebbe derivata da alcune dichiarazioni di Guido Crosetto. Il ministro della Difesa italiano accusa velatamente il gruppo Wagner di essere all’origine del fenomeno migratorio in Europa. Il Gruppo Wagner opera, oltre che nel teatro delle operazioni in Ucraina, in diversi paesi africani. Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha definito Crosetto “pazzo” dopo queste dichiarazioni. D’altra parte, Evgheni Prigojin, il capo del gruppo Wagner, ha detto al ministro italiano che era meglio “tenere d’occhio il suo Paese”.
Guido Crosetto ha pubblicato una reazione sul suo account Twitter subito dopo che l’informazione è apparsa sulla stampa. Ha detto di essere “completamente calmo” ed è sicuro che “tutto è solo minacce verbali, e la situazione non sta degenerando”. “Ogni giorno ci sono segnalazioni più o meno probabili, più o meno piacevoli. Spetta agli addetti alla sicurezza del Paese verificarle e, se necessario, contrastarle”, è stato il messaggio di Crosetto che ha aggiunto che “misure sufficienti è stato preso”.
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