“In questo momento dovete prendere delle decisioni. Perché? Perché se continuiamo sulla stessa strada non raggiungeremo l’obiettivo del deficit. Se non raggiungiamo l’obiettivo del deficit, i fondi europei verranno sospesi e pagheremo una multa di 0,5% del PIL. Come ministro dei Trasporti devo sapere che non posso permettermi un periodo in cui i fondi europei sono sospesi. In Romania attualmente non ci sono piani nel campo dei trasporti, un grande progetto che non è finanziato Fondi europei. Significherebbe che tutto si ferma. Non posso sostenere una cosa del genere. Allora bisognerà prendere delle decisioni”, ha detto martedì Sorin Grindeanu.

Il ministro dei Trasporti ha inoltre sottolineato di sostenere personalmente la tassazione delle multinazionali.

“Ogni volta, il ministro delle Finanze, chiunque egli sia, viene e dice: se prendiamo questa decisione, avremo un tale impatto sul bilancio e questa decisione sarà presa all’interno della coalizione. Non so come dirvi le ultime cose. Certo non possiamo andare avanti così perché non raggiungeremo questo obiettivo di deficit. Sono pienamente favorevole a tassare le multinazionali sul fatturato, ma questa è la mia opinione. Sono favorevole alla tassazione e all’aumento delle tasse sul trasferimento degli utili all’estero. Non so se non sia il caso di calcolarla, se non sarebbe bene per noi applicare quello che hanno fatto gli italiani circa due settimane fa, cioè una tassa sugli utili delle banche. Ho detto che dobbiamo vederla. Naturalmente, onorevole Isărescu verrà e ci dirà che non va bene, ma io dico che dobbiamo dare un’occhiata più da vicino”, ha aggiunto Grindeanu.

Alla domanda se sostiene anche la tassa sul lusso, Grindeanu ha spiegato che anche lui è d’accordo con questa tassa.

“È una specie di tassa sul lusso, una tassa sul lusso. Essendo di sinistra, sono sicuramente d’accordo. Non lasciare che chi possiede una casa che vale più di 500.000 euro dica che se lo tasse allo 0,5% è povero , non è povero. E possiede un’auto del valore di 75.000 euro. Non è povero”, ha detto Sorin Grindeanu.