Le ricerche in un fascicolo con soggetti meno comuni nelle indagini sulla criminalità organizzata hanno portato a perquisizioni a Galați durante il fine settimana, con la polizia e i pubblici ministeri DIICOT sulle tracce di una rete che si occupava dello sfruttamento delle persone con disabilità. Curiosamente, anche i componenti del gruppo indagato per tratta e ricatto sono persone con disabilità.
L’inchiesta del fascicolo che riguarda l’attività di un gruppo che, secondo i procuratori del DIICOT, è composto da persone con disabilità uditive e del linguaggio riguarda fatti accaduti sei anni fa, il cui nucleo si trova a Bucarest. Più precisamente alla Gare du Nord, il luogo da cui i sordomuti organizzati reclutavano le loro vittime, anche tra persone con gli stessi problemi, arrivate nella capitale con vari problemi. Inizialmente, “come tra fratelli nella sofferenza”, le reclute vengono convinte a lavorare, messe sui treni e costrette a vendere vari oggetti. Solo che i soldi non andavano a loro, ma agli sfruttatori che li avrebbero poi sottoposti a minacce, ricatti e persino impedito loro di muoversi come volevano.
“Gli indagati hanno radunato i feriti, sordomuti, dal perimetro della Gare du Nord e li hanno costretti a vendere vari oggetti, sui treni, appropriandosi poi delle somme così ottenute. Nella situazione in cui i feriti si sono rifiutati, sono stati minacciati , tolti dai treni e resi impossibilitati a svolgere la propria attività secondo la propria volontà.Inoltre, il gruppo criminale organizzato ha ospitato le vittime in uno studio di diversi metri quadrati, situato nei pressi della stazione Nord, e per motivi morali e/o fisici significa che la coercizione li ha portati a svolgere attività commerciali quotidiane, su varie tratte ferroviarie, le somme così ottenute sono state quasi interamente stanziate dai membri del gruppo”, hanno dichiarato i procuratori della DIICOT Bucarest, che stanno indagando sul caso.
Aiuto con documenti falsi
Secondo gli inquirenti, le attività del gruppo non si sono limitate a questo. Sotto l’influenza di costrizioni, ma anche approfittando del bisogno di denaro degli sfruttati, viene loro promesso che saranno aiutati a ottenere documenti falsi per beneficiare dell’assistenza sociale in Italia. Il prezzo dell'”aiuto”, 5.000 euro a persona. «Infatti, le somme di denaro così ottenute dallo Stato italiano sono state sequestrate, nella loro interezza, dal gruppo criminale organizzato», hanno aggiunto gli inquirenti, che hanno rintracciato diversi sfruttati, sia a Bucarest che a Galați, Timis e Ialomita. .
Diverse persone, sospetti, testimoni e vittime sono state arrestate in seguito alle sei demolizioni avvenute sabato 24 giugno. Al termine di queste, i pm decideranno quali azioni intraprendere nei confronti di coloro che sono sospettati di aver commesso i reati di associazione criminale organizzata, tratta di esseri umani, ricatto e falsità in atti.
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