Il panico ha attanagliato la popolazione di Napoli dopo il terremoto avvenuto mercoledì mattina nei campi vulcanici vicini alla città. Il terremoto ha avuto una magnitudo di 4,2 ed è stato il più forte degli ultimi 40 anni, hanno detto gli esperti. Reuters.
Città in pericolo a causa del vulcano in eruzione
C’è molta preoccupazione perché la città è minacciata da un supervulcano situato sotto la superficie della pianura flegrea. La situazione è così grave che le autorità di Napoli stanno lavorando da tempo ad un piano di evacuazione. La città conta più di 3 milioni di abitanti.
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Cresce la paura nei Campi Flegrei, vicino Napoli, dopo che mercoledì mattina si sono registrate 80 scosse di terremoto. Il più forte di essi ha avuto anche l’intensità più alta degli ultimi 40 anni, con una magnitudo di 4,2 gradi e un epicentro situato a 3 km di profondità, ed è stato avvertito anche a Roma, riferisce The Guardian.
Anche se non ci sono stati danni, molte persone hanno lasciato le loro case e il trasporto ferroviario è stato interrotto perché è stato necessario controllare le linee ferroviarie. I treni ad alta velocità hanno ripreso a circolare dopo poche ore, ma i lunghi ritardi hanno provocato ingorghi alla stazione di Napoli.
Secondo i dati pubblici, i campi vulcanici si trovano nella periferia occidentale della città di Napoli. Tuttavia, le autorità monitorano continuamente l’attività vulcanica nella zona.
“La popolazione lo ha avvertito, ma secondo i primi controlli finora non si sono registrati danni”, indica la Protezione civile italiana.
“È più che preoccupante”, hanno detto recentemente gli specialisti in geofisica e vulcanologia, riferendosi al vulcano dei Campi Flegrei, meno conosciuto del Vesuvio e che oggi minaccia mezzo milione di abitanti della regione di Napoli, in Italia.
Gli esperti avvertono che è “sul punto di scoppiare”, ha riferito CBS News a giugno, affermando che le autorità italiane avevano già un piano di evacuazione.
Meno conosciuto del Vesuvio, che cancellò Pompei dalle mappe quasi due millenni fa, il vulcano dei Campi Flegrei, la cui ultima eruzione risale al 1538, espose centinaia di migliaia di abitanti ad un diluvio di lava, ceneri e rocce.
Oggi, dopo 485 anni, gli esperti parlano dei Campi Flegrei come di un “supervulcano” che diventa ogni giorno una grande preoccupazione per la città di Napoli.
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“È un vulcano estremamente pericoloso”, spiega all’AFP Stefano Carlino, coautore dello studio dell’Università di Londra UCL e dell’Istituto italiano di geofisica e vulcanologia (INGV), pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment.
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