Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha invitato l’Italia a non essere lasciata sola mentre il Paese affronta un’ondata crescente di migranti e ha chiesto solidarietà agli altri Stati dell’UE, in vista di una riunione dei ministri dell’Interno durante la quale la proposta della Svezia per i paesi dell’UE di ricevere “quote” dai migranti o per fornire assistenza finanziaria agli Stati sotto maggiore pressione.
“L’Italia, la Grecia e altri Paesi del Mediterraneo stanno affrontando una sfida enorme poiché il numero di persone che arrivano ai loro confini è in aumento. Non possiamo lasciare soli l’Italia e gli altri Paesi, dobbiamo adottare un atteggiamento di solidarietà e responsabilità”, ha affermato. in un’intervista per il Corierre della Sera, informa Agerpres.
Il cancelliere federale tedesco dovrebbe incontrare a metà giovedì il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
“Serve una ripartizione congiunta delle responsabilità e delle competenze tra gli Stati membri dell’Ue”, ha detto Scholz, ricordando che nel 2022 il suo Paese ospitava “più di un milione” di ucraini fuggiti dalla guerra, oltre a “230.000 profughi provenienti da altri Paesi”. “. .
Le dichiarazioni arrivano sullo sfondo di una riunione dei ministri degli interni dell’UE a Lussemburgo giovedì, dove si discuterà della riforma della politica migratoria.
La proposta di compromesso presentata dalla Svezia, Paese che detiene la presidenza semestrale del Consiglio dell’Ue, prevede che gli Stati membri accolgano un certo numero di richiedenti asilo in arrivo in un Paese Ue soggetto a pressioni migratorie o vi partecipino con un contributo economico per il suo paese.
Meloni, che guida una coalizione di estrema destra, ha in gran parte concentrato la sua campagna elettorale del 2022 sulla lotta all’immigrazione clandestina, ma il numero di migranti che arrivano in Italia è aumentato drasticamente dall’inizio dell’anno.
Secondo i dati del ministero dell’Interno italiano, tra il 1° gennaio e il 7 giugno sono arrivati in Italia circa 52.300 migranti, rispetto ai 21.200 dello stesso periodo del 2022.
L’Italia, una delle prime porte di accesso all’UE e dove negli ultimi anni sono arrivati centinaia di migliaia di migranti, critica i suoi partner europei per la mancanza di solidarietà nella distribuzione di questi ultimi, anche se molti di loro poi lasciano la penisola per raggiungere altri paesi.
Editore: D.R
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