Rugby: Romania 13 Italia 45 – La peggior sconfitta di Oaks contro gli Azzurri della storia

Il punteggio finale non lascia dubbi: la squadra rumena è stata surclassata sotto ogni aspetto, a cominciare dal fisico.

Gli Oaks erano in vantaggio 6-5 fino a tre minuti prima dell’intervallo, dopodiché sono letteralmente crollati. Il punteggio in mete, 7-1, per l’Italia è molto edificante, e la terza meta degli azzurri riassume questa partita: partendo dai suoi 22 in contropiede, il puntello Ivan Nemer galoppava come un’ala sui tre quarti di incamminandosi verso il campo dei rumeni, ha superato il controllore Gianmarco Lucchesi, è avanzato verso lo Stejarilor 22 ed è passato dentro da vero centrocampista a Nicola Cannone, attaccante di seconda linea, che si è fatto appoggio da vero centrocampista nel mucchio, che segnato tra i bastoni della camminata sanitaria. Assenti i contrasti dei rumeni.

Se nelle fasi fisse – mucchio e bordo, così come nei maul, gli Oaks erano relativamente competitivi, nel gioco aperto sul campo sono stati completamente sopraffatti. Le linee di fondo italiane hanno spostato rapidamente la palla da una parte all’altra e hanno creato situazioni di superiorità da cui hanno segnato cinque delle sette mete.

In un certo senso, un punteggio del genere ci si aspettava vista la differenza tra i campionati in cui giocano i giocatori delle due squadre: l’Italia nel Torneo Sei Nazioni, la Romania nel Campionato Europeo di Rugby, dove è sempre più difficile contro squadre come Spagna o Portogallo, e a livello di club, mentre gli italiani si esibiscono ai massimi livelli – Gallagher Premiership (Inghilterra), Top 14 (Francia) e United Rugby Championship (Celto-Italian-South African League), i rumeni hanno il maggior numero di giocatori almeno in Pro D2 (seconda divisione francese).

“Il linguaggio secco dei numeri suggerisce una catastrofe. Questa è la realtà spietata[ a rugby-ului de nivel înalt. Italia este deja o forță a rugby-ului european și mondial. Romania trebuie sa conștientizeze acest rezultat, să absoarbă lecția cu umilință și respect pentru adversar, și să meargă mai departe cu dinții încleștați și pumnii strânși sa poată juca cu autoritate în grupa morții de la Cupa Mondială. Alta cale nu există” a declarat la RFI comentatorul de rugby Christian Thau.

În urma acestui rezultat, România a retrogradat de pe locul 17 pe 19 în clasamentul World Rugby, iar Italia a urcat de pe 14 pe 12. Acum România pleacă într-un turneu în care va juca două meciuri test cu Uruguay (locul 18) la Montevideo, pe 10 și 17 iulie.

Tarso Mannarino

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