Rivolta di un imprenditore: “Non avremo più carpentieri e muratori perché i giovani vanno all’università”


Nell’articolo:


L’uomo d’affari ha indicato un cambiamento significativo nelle dinamiche di carriera e istruzione nella società odierna.

“La settimana scorsa sono andato da un falegname.

Tutti i carpentieri della bottega avevano più di 50 anni. Per quello? Poiché non ci sono più attività che possono sopravvivere da sole, i genitori indirizzano i propri figli verso altre cose. Li mando a scuola, all’università. Ci sveglieremo tra 20 anni senza carpentieri, muratori o installatori di controsoffitti”,
UN

Briatore ha detto, secondo i giornalisti di La Repubblica.

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Il famoso imprenditore ha suggerito anche un cambio di paradigma per quanto riguarda il lavoro manuale e ha evidenziato il rischio di perdere alcuni posti di lavoro vitali per la società a causa dell’enfasi sull’istruzione accademica a scapito dell’istruzione tecnica o professionale.

L’imprenditore è indignato dal fatto che i giovani scelgano di andare all’università

La mancanza di sostegno statale per gli artigiani può contribuire a questa tendenza, dando ai giovani l’impressione che una carriera in un campo accademico sia l’unica via per il successo.

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Briatore fa queste affermazioni in un contesto in cui la società nel suo complesso tende a sottolineare il valore della formazione universitaria, mentre i mestieri tradizionali sono spesso trascurati.

Il discorso dell’imprenditore pone quindi importanti interrogativi sulle prospettive future della forza lavoro e sull’importanza di conciliare formazione accademica con formazione tecnica e professionale.

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Tarso Mannarino

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