Restrizioni per i turisti. Abbigliamento consentito in luoghi famosi in Italia – Evento del giorno

Quando si visitano famose attrazioni italiane come il Pantheon, la Basilica di San Pietro e il Duomo di Firenze, è essenziale osservare codici di abbigliamento adeguati e rimanere modesti in questi luoghi.

Sebbene queste norme siano in vigore da molto tempo, alcune comunità italiane hanno recentemente introdotto codici di abbigliamento aggiuntivi per le passeggiate in città. Questo mira a tenere lontani i turisti. Quindi, se vuoi assicurarti di non essere respinto all’ingresso di un museo, devi seguire determinati codici di abbigliamento.

Come dovrebbero vestirsi le donne e gli uomini

Spesso un cartello indica cosa puoi e non puoi indossare. A uomini e donne è vietato entrare a spalle scoperte, a metà corpo o in ginocchio. Ciò significa niente bretelle, top senza maniche, crop top, pantaloncini o vestiti sopra il ginocchio.

Alcuni posti potrebbero offrirti scialli o altri accessori se sei vestito in modo inappropriato, ma altri potrebbero negarti l’ingresso. Nei luoghi religiosi meno turistici, come le chiese parrocchiali, potrebbe non esserci personale che faccia rispettare i codici di abbigliamento, ma per essere rispettosi è necessario seguire le regole generali.

L’abbigliamento da spiaggia è vietato nelle città italiane

Diverse destinazioni italiane hanno anche adottato misure drastiche per quanto riguarda il modo in cui i turisti si vestono quando camminano per la città. Il sindaco del comune costiero di Sorrento ha vietato la balneazione in centro. E non è tutto, passeggiare per il centro in costume da bagno è punibile con una multa fino a 546 dollari.

“Questo comportamento può diventare motivo di ansia e disagio sia per i sorrentini che per i turisti. In questo modo, vogliamo proteggere e migliorare la qualità della vita e l’atmosfera all’interno del centro cittadino e nello spazio pubblico”, ha affermato il sindaco.

Anche Lipari, la più grande delle isole siciliane, ha una regola simile. Dal 2013 indossare costumi da bagno o infradito può essere punito con una multa fino a 500 euro. A Venezia, visitare la città in costume da bagno o senza maglietta può comportare anche una multa fino a 500 euro, informa thedailynavigator.com.

Serena Megna

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