Le autorità hanno vietato la partecipazione a tutti i candidati del Partito Fortunato, vicino all’imprenditore Ilan Şor.
Nella Repubblica Moldova domenica si terranno le elezioni locali e le autorità hanno vietato la partecipazione di tutti i candidati del Partito Fortunato, vicino all’imprenditore Ilan Şor. Il primo ministro Dorin Recean ha chiarito che la decisione è stata presa per ragioni di sicurezza nazionale, sulla base di un rapporto del Servizio di intelligence e sicurezza sul coinvolgimento della Federazione Russa nel processo elettorale nella Repubblica di Moldova, attraverso l’oligarca fuggitivo Ilan Şor.
Il Primo Ministro Dorin Recean: La Federazione Russa non può entrare oggi nella Repubblica Moldova con i carri armati come è entrata in Ucraina; entrano invece con la criminalità organizzata, finanziata con decine di milioni di euro, denaro sporco, che corrompe la giustizia, corrompe i funzionari, finanzia attacchi informatici, mina le istituzioni statali. Stiamo assistendo a una guerra ibrida con l’arsenale completo. Lo Stato della Repubblica Moldova ha il compito e l’obbligo di porre fine a questi tentativi di seminare il caos, di seminare il panico attraverso il banditismo.
I colleghi di Radio Chisinau riferiscono inoltre che il capo dei servizi di intelligence e sicurezza, Alexandru Musteaţă, ha affermato che le somme stanziate dalla Russia per destabilizzare la situazione interna della Repubblica di Moldova ammontano a più di 50 milioni di euro. Ilan Şor è stato infine condannato ad aprile, in contumacia, a 15 anni di carcere con esecuzione capitale per frode bancaria. (tuo1)
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