Quasi 900 persone in fuga…

Un certo numero di 874 persone sfuggite alla misura di arresto preventivo o all’esecuzione della pena detentiva sono state oggetto di un’indagine internazionale da parte della polizia rumena durante i primi sei mesi di quest’anno. In totale, vengono svolte attività di follow-up per 4.586 persone ricercate a livello internazionale, tra cui l’ex leader del DIICOT Alina Bica, l’ex azionista della Dinamo Dragoş Săvulescu, l’ex ministro Darius Vâlcov.


Secondo le statistiche del Ministero dell’Interno, ila inizio anno, a livello di unità di polizia giudiziaria, si registravano 4.540 casi di ricercati internazionali che si sono sottratti alla misura dell’arresto preventivo o all’esecuzione della pena detentiva.

Durante i primi 6 mesi di quest’anno, gli agenti di polizia di tutto il Paese hanno richiesto la perquisizione internazionale di 874 persone che si sono sottratte alla misura dell’arresto preventivo o all’esecuzione della pena detentiva.

Inoltre, grazie alle attività di tracciamento e identificazione, è stata individuata o chiarita la situazione di 822 persone ricercate a livello internazionale.

Al 30 giugno la polizia giudiziaria sta rintracciando 4.586 persone ricercate a livello internazionale.

Tra questi ci sono i famosi “fuggitivi”:

– Dragoş Săvulescu, ex giocatore della Dinamo – le ultime informazioni sono del 15.11.2022 delle autorità italiane, quando hanno stabilito che vive in Italia, a Milano. La consegna basata sul mandato d’arresto europeo emesso dalla Corte d’Appello di Bucarest è stata rifiutata da Grecia e Italia;

– Ionel Arsene, ex capo CJ Neamţ – la Corte d’Appello di Bari, con sentenza del 20.04.2023, passata in giudicato al 10.05.2023, ha rifiutato la consegna in base al mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Bacău ;

– Daniel Dragomir, ex funzionario della SRI – Corte d’Appello di Bari, con sentenza del 13.10.2022, ha rifiutato la consegna in base al mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Bucarest;

– Marian Zlotea, ex membro del Parlamento Europeo – la Corte d’Appello di Bologna, con sentenza del 14.03.2022, ha rifiutato la consegna sulla base del mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Bucarest;

– Alina Bica, ex capo del DIICOT – è stata arrestata in Italia il 10.07.2020 per eseguire il mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Bucarest. In data 1.12.2020 l’ufficio SIRENE Italia ha comunicato che le autorità italiane hanno rifiutato di consegnare la persona alla Romania e ha disposto la ripresa dell’esecuzione della pena;

– Vâlcov Darius-Bogdan, ex Ministro delle Finanze – è stato arrestato in Italia il 23.05.2023 al fine di eseguire il mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale di Bucarest;

– Prina Minel Florin, ex sindaco del comune di Slatina – è stata arrestata a Milano, Italia, il 05/09/2023 per eseguire il mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale di Bucarest;

– Strutinsky Gabriel-Sorin, uomo d’affari – è stato arrestato in Italia il 15.02.2022, al fine di eseguire il mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Bucarest;

– Popa Cornel-Bogdan, ex capo dell’amministrazione dei cimiteri – secondo le informazioni trasmesse dall’ufficio Sirene Italia in data 28.02.2023 è detenuto a Verona;

– Albu Romeo, uomo d’affari – il 10.06.2022 è stato arrestato in Italia per eseguire il mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Bucarest. In data 14.10.2022 la Romania è stata informata del rifiuto delle autorità giudiziarie italiane di consegnare la persona alla Romania e ha disposto la ripresa dell’esecuzione della pena;

– Costea Mircea Ionuţ: – iscritta nel SIS il 29.05.2023 sulla base del MEA emesso dal Tribunale di Bucarest;

– Serbuc Ilie Marcel – è stato arrestato nei Paesi Bassi il 10.06.2023, registrato nel SIS il 7.06.2023. Il 13.06.2023 – AAI Paesi Bassi ha comunicato che l’imputato non è d’accordo con la procedura di estradizione semplificata;

– Iorgulescu Gino-Mario, figlio del Presidente della LPF, Gino Iorgulescu – è entrato nel SIS il 9.03.2020 sulla base del primo mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale di Bucarest e del secondo mandato d’arresto europeo, emesso dal 3° Distretto Corte, è stato introdotto nel SIS il 19.05.2020. Successivamente localizzato in Italia, il 31.05.2020. In data 7.06.2022: Sirene IT ha comunicato quanto segue: La Corte d’Appello di Milano dichiara la propria impossibilità ad assumere alcun provvedimento in ordine all’esecuzione del mandato d’arresto europeo, per motivi di salute. È ancora ricoverato in ospedale.

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Tarso Mannarino

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