“Cerco un pizzaiolo e un cassiere, ma devono accettare di lavorare a contratto”. Anche se sembra un paradosso, l’annuncio pubblicato dal titolare di una pizzeria a Istrana (Treviso, Italia orientale) è l’ennesimo disperato tentativo da parte sua di trovare dipendenti pronti a lavorare “con i documenti”, ha scritto. Il Gazzettino.

Un kosovaro di etnia, Fitore Krasniqi, 40 anni, proprietario della pizzeria “da Toni” a Istrana, dice che pochi acquirenti sono venuti dopo aver letto l’annuncio. Tuttavia, dopo un primo periodo di prova, si sono rifiutati di firmare un regolare contratto di lavoro. In breve, miravano a lavorare sul nero.

Quali sono le ragioni? I giornalisti italiani affermano che sui social network si sono create due correnti. Alcuni dicono che c’è il timore che se una persona accetta un lavoro, perda il reddito di cittadinanza. Altri, invece, ritengono che le persone interessate potrebbero preferire non avere un contratto regolare, poiché sarebbe il loro secondo lavoro e sarebbero sovraccaricati.

“Ci è stato detto che in altre pizzerie lavoriamo normalmente, senza contratto, ma questa non è la nostra politica”, dice Krasniqi. «È incomprensibile, il contratto tutela prima il lavoratore e quindi anche il datore di lavoro. Magari puoi iniziare prima con un contratto a tempo determinato per vedere come vanno le cose. Ma non può esserci una richiesta specifica di lavorare senza contratto o senza qualsiasi cosa”, spiega.

Per il titolare della pizzeria “da Toni” questo è un punto di vista fermo e continua a cercare dipendenti. Con contratto di lavoro.

Offre 7 euro l’ora per il posto di cassiere, mentre per una pizzeria lo stipendio è di circa 50 euro a notte, più due ore di lavoro il sabato e altre due ore la domenica. «Ricordo che quando sono arrivato in Italia, mi pagavano 100 euro a settimana per lavorare in pizzeria. E l’ho fatto per imparare un mestiere», spiega Krasniqi. “Erano altri tempi. Quanto a me, invece, adesso sono il primo a insegnare a chi si avvicina a questo mondo. L’importante è che lo faccia con un contratto”, spiega la pizzeria.