“Quando finirà questo calvario per la città?”

“Una notizia pesante grana si abbatte sulla majorgio di centrosinistra di Palazzo San Giorgio, una majorgio caratterizzato da inefficienza cronica e si profila ora lo spettro dell’illegittimità nell’esercizio dell’attività amministrativa. Tutti continuano e possono dichiararsi incapaci di gestire la vita pubblica di Falcomatà e dei suoi amici, ma, salvaguardando la presunzione di innocenza, dovrebbero continuare ad utilizzare metodi ministeriali illegali”. Ad affermarlo è Saverio Laganàpresidente del circolo di Fratelli d’Italia “Antonio e Ciccio Franco”.

“Certo – prosegue – l’incapacità può essere in parte un duo infatti, che deve rispondere al proprio elettorato composto anche dalle funzioni, è sicuramente un’interfaccia ardua per comprendere i desideri, tutto ciò è indubbiamente frutto di incompetenza, improvvisazione , superficialità, e l’insufficienza del ripristino della funzione è ancora più grave, perché la sentenza deve confermare l’ignorante accusatore, constatazione che è anche a fronte dell’illegittimità della modalità di svolgimento dell’attività ministeriale. Dopo aver assistito alla condana di secondo grado del sindaco e di altri assessori e consiglieri per la nota vicenda “Miramare”; ha rinnovato il giudizio di 32 persone tra amministratori e componenti dei seggi per i “frodi elettorali”; ordini “Murali” gratuitamente; al vice-campo dell’opera di Tresoldi è zero e chiaro riguardo al numero effettivo di colonne ordinate, al positivo finale e all’intero sforzo dell’impresa pubblica; tanto per citare solo alcune vicende trale più esilaranti tralasciandone tante altre altrettanto gravi, come la questione dei refuuti, della manutenzione stradale e dell’approvvigionamento idrico, ma risolte.

Adesso – prosegue – registriamo l’ennesimo rinvio giudizio per abuso d’ufficio, del sindacato sospeso per due anni, per la mancata costituzione di parte civile del Comune nel processo che vede lo condanato in appello per aver favorito i suoi amici, affidandogli l’ albergo Miramare senza i necessari atti propedeutici, la cui questione era stata sollevata da un esposto presso la procura dell’Associazione “Reggio Futura”. Dopo questi disastri amministrativi con sanzioni penali, etica personale e politica sono, nel loro caso, anche il codice di condotta firmato nel 2016, aderendo alla famosa “Carta di Pisa” che prevede l’archiviazione degli imputati previo ricevimento di un avviso di garanzia. , Vorrei che i signori facessero un passo autonomo, relazionando verso l’istituzione che rappresenta e verso i cittadini. Ma resta sempre il fatto che questo non è un problema nato per le istituzioni, nato per i cittadini. Detto questo, l’aspetto più preoccupante – secondo il circolo “Antonio e Ciccio Franco” – è infatti tutto ciò che sembra normale.

E’ normale che in una città il sindaco, la mezza giunta e diversi consiglieri comunali siano oggetto di attenzione da parte dell’Autorità Giudiziaria per aver continuato condotte amministrative quantitativamente “censurabili”? È normale che in una città i servizi siano da terzo mondo e il prezzo sia il più alto della nazione? E’ normale che la classifica della qualità della vita quotidiana a Reggio sia arrivata all’ultimo post? A noi non sembra normale e ci chiediamo come se fosse possibile che l’Autorità presuppone di non intervenire e soprato come la policy (quasi) tutta sia com ingeste et paralizzata, quasi consociata. Adesso basta I reggini aspettano risposta e vorrebbero sapere quando scriverà la bella parola a tutto questo calvario“.

Attilio Trevisan

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