“Qualcuno può aiutarmi con un piatto di cibo?” Cosa è successo a un camionista rumeno

L’autista del camion aveva con sé solo la carta carburante, niente contanti, poiché intendeva tornare subito dopo aver consegnato la merce nei pressi della piccola città del Cairo. Un viaggio veloce, con partenza giovedì e rientro in Romania venerdì, ma il guasto del camion ha sconvolto i suoi piani.

Bloccato lungo la tangenziale, il rumeno ha avuto l’idea di unirsi al gruppo Facebook “Sei di Cairo Montenotte si…” per lanciare un appello: “Buongiorno, sono al Cairo con un camion in panne, devo aspettare fino a Lunedì per rimediare, qualcuno può aiutarmi con un piatto di cibo?

Tra i commenti non del tutto appropriati, il messaggio del romeno viene letto da un cairota, Renzo Briano, che fa anche il camionista da tanti anni e sa che situazioni del genere possono accadere. Renzo ha contattato l’autista, ha saputo dove si trovava ed è andato a trovarlo, portandogli cibo caldo e acqua.

“Quando mi vide arrivare rimase incredulo – ricorda Renzo – non pensava che il suo messaggio sui social potesse avere un impatto concreto. Non ha mai smesso di ringraziarmi”.

“Parlando con lui ho verificato il suo racconto: venerdì ha portato dell’attrezzatura dalla Romania ad un’azienda locale, poi è dovuto partire subito, ma si è rotta la frizione ed è rimasto bloccato. C È un viaggio di andata e ritorno, con una sosta minima, quindi aveva la carta carburante e il telepass per l’autostrada, ma niente soldi né altro, solo un thermos di caffè ormai freddo e cornetti, la sua ditta gli manderà i soldi per le riparazioni, ma intanto aspetta dormendo camion. Gli ho offerto dei soldi, ma lui ha rifiutato categoricamente, anche se il pasto caldo gli è piaciuto molto. Ho chiamato degli amici che erano disponibili a portargli da mangiare in questi giorni e sono tornato oggi. Ogni tanto dovremmo metterci anche noi mettersi nei panni degli altri, superando la diffidenza naturale e talvolta giustificata, perché a volte basta una semplice padella di pasta calda per fare la differenza”, ha detto l’italiano.

E nei giorni scorsi, oltre a Renzo, altre due signore sono venute a provvedere pranzi e cene al giovane pilota rumeno. “Mi sarei aspettato più solidarietà da parte dei miei concittadini”, ha detto Renzo, “molti, invece di aiutarlo, hanno preferito insulti leggeri sulla tastiera. Un’occasione mancata”.

L’incidente del camion è stato più complesso di quanto previsto dall’autista e ci vorranno diversi giorni prima che il romeno possa partire, scrive l’edizione genovese del quotidiano. La Repubblica. Renzo va a trovarla tutti i giorni, e le altre signore gli hanno fatto il bucato e lo hanno accolto a casa per farsi una doccia. “Basta un piccolo gesto per chi ne ha bisogno. Basta poco per essere utili”, conclude Renzo.


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Serena Megna

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