Qual è la tempesta di caldo in Italia, che ha conseguenze anche in Romania. Episodi del genere saranno frequenti negli anni a venire

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Il calendario ci dice che mancano circa due settimane all’estate, ma la colonnina di mercurio dei termometri è in aumento. L’Italia è colpita dalla cosiddetta tempesta di caldo, e questo fenomeno colpisce, in misura minore, anche la Romania, dove i meteorologi hanno emesso un codice arancione di canicola, con disagio termico, per sette contee del sud del Paese, ma è anche preso di mira. Bucarest.

Le temperature oscilleranno tra 38 e 39 gradi, ma con buone probabilità entro mezzogiorno si raggiungeranno anche i 40 gradi. Nel mirino anche la costa. Costanza è una delle contee sotto il codice arancione. Si prevede che le temperature raggiungano i 40 gradi.

Cos’è una tempesta di calore

Questa tempesta di caldo, che colpisce particolarmente l’Italia, colpirà anche la capitale Roma. Si prevedono cinque giorni di fuoco, soprattutto al centro e al nord del Paese. Otto città rientrano nel codice rosso. Tra queste ci sono Firenze, Bologna e Brescia. I turisti e la gente del posto sono pregati di non esporsi al sole tra le ore 10:00 e le ore 18:00. Contestualmente è installato un codice giallo di allerta maltempo nelle regioni Calabria, Basilicata e Sicilia. Anche lì sono attesi questi forti temporali.

Negli anni a venire questi fenomeni saranno sempre più frequenti e le cause sono molteplici. Tra questi c’è ovviamente la mancanza di vegetazione sufficiente nelle aree urbane.

Roxana Bojariu, meteorologa: “Gran parte del continente è soggetta ad un campo di alta pressione e ad un trasporto di aria calda proveniente dal Nord Africa e questo trasporto avviene verso la media atmosfera, e non solo in superficie. Oppure queste ondate di calore, con temperature elevate, pongono chiaramente problemi alla salute pubblica, soprattutto nelle grandi città, dove esiste un ambiente costruito artificialmente e dove a causa di questo ambiente artificiale abbiamo anche la nostra isola di calore. Nelle città, le temperature sono più elevate che nelle regioni vicine, quindi i materiali da costruzione assorbono di più calore che poi riemettono nella città, e la geometria della città generalmente favorisce la ritenzione di questa quantità aggiuntiva di calore all’interno della città.

Ciò che purtroppo è molto importante è che la città dispone di ampie zone isolate dall’atmosfera, il terreno è isolato dall’atmosfera e non può più funzionare come condizionatore, vale a dire che l’acqua evaporata dal terreno non raffredda più l’aria nelle immediate vicinanze e non si stabilizza più il più possibile. Ma se non avete questo condizionatore naturale, ovviamente le temperature salgono e qui si vede l’importanza dello spazio verde in una città, dello splendore dell’acqua, perché arrivano a funzionare come dei veri e propri condizionatori in questi periodi con molto alte temperature.

Nerio Baroffio

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