Una famosa pasticceria di Venezia sta affrontando un grosso problema: non riesce a trovare dipendenti. I titolari della pasticceria”Forno Colussi“, che ha una storia di oltre 180 anni, sono costretti a cavarsela da soli senza aiuto perché non riescono a trovare persone disposte a lavorare lì, informa Il Gazzettino.
Paolo Stefani, presidente dell’Associazione dei Panificatori di Venezia e titolare del “Forno Colussi” in Campo S. Luca, n. 4579, precisa che la situazione è difficile per tutta la categoria, ma che il problema è ancora maggiore a Venezia perché in città non esistono fornai professionisti.
Stefani ha aggiunto che i fornai vivono sulla “terraferma”, il che rende il trasporto a Venezia un grosso problema.
“Il Panificio Colussi” è l’ultimo panificio di Piazza San Marco, mentre negli anni ’60 e ’70 erano presenti in zona circa 100 esercizi di questo tipo. Da allora la popolazione del paese è diminuita e anche il consumo di pane è diminuito. Inoltre, vi è una forte concorrenza dei prodotti dei supermercati, venduti a prezzi inferiori rispetto al pane artigianale.
Stefani ha detto di aver cercato di attirare fornai da fuori Venezia offrendo salari più alti, ma era ancora a corto di dipendenti. “Ho offerto il doppio e ancora non riesco a trovarlo”, ha detto il boss italiano secondo la fonte citata.
La situazione è stata aggravata anche dalla pandemia, che ha costretto molte persone a cambiare lavoro.
L’imprenditore italiano ha anche affermato che sarebbe necessario il sostegno del governo per incoraggiare i fornai a lavorare a Venezia.
Suggerisce dazi e tasse ridotti, nonché un servizio di colazione self-service per integrare le ricette e aiutare le aziende di panetteria a rimanere a galla.
Attualmente il Forno Colussi (tel: +39 041 522 2659) produce circa dieci tonnellate di pane al giorno ed è costretto a lavorare con meno persone di quelle che sarebbero necessarie per soddisfare la domanda. Il titolare, però, spera che si trovino soluzioni per salvare il panificio veneziano.
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