Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro italiano Giorgia Meloni stringono un’alleanza che sembrava impossibile. Il filo conduttore è la migrazione, ma il “piano d’azione” che sarà firmato mercoledì al vertice intergovernativo di Berlino prevederà una maggiore cooperazione in diversi ambiti, dall’energia alla difesa. Si tratta del primo documento di questo tipo firmato dai due paesi in sette anni, secondo fonti governative. Reuters.
Con Scholz, del partito socialdemocratico di centrosinistra, e Meloni, del partito di destra Fratelli d’Italia, i due leader e i loro governi sembrano formare un’alleanza impossibile.
Tuttavia, mentre l’Europa è alle prese con la guerra in Ucraina, le preoccupazioni per l’immigrazione clandestina e la corsa per nuove fonti energetiche, i leader della prima e della terza economia della zona euro si sono scontrati recentemente in diverse occasioni su una serie di questioni.
Questi includono la costruzione di un gasdotto per trasportare gas e idrogeno tra i due paesi e approcci per combattere l’immigrazione clandestina.
La posizione tedesca sull’immigrazione clandestina ha avuto risonanza soprattutto tra gli italiani. Ha assunto una posizione più dura, dato l’aumento degli arrivi di richiedenti asilo e le denunce da parte delle autorità locali di non essere in grado di far fronte all’aumento.
Entrambi i paesi intendono intensificare il dialogo
Scholz, ad esempio, ha detto che esaminerà attentamente l’accordo tra Italia e Albania per costruire lì due campi di accoglienza e detenzione per i migranti che arrivano via mare.
Tuttavia, l’immigrazione non è inclusa nel piano d’azione di 31 pagine ottenuto dalla Reuters che Scholz e Meloni dovrebbero firmare mercoledì, in cui si sottolinea semplicemente che i due governi dovrebbero continuare a consultarsi sulla questione.
Nell’ambito del piano, Berlino e Roma si impegnano a intensificare il dialogo regolare – ad esempio attraverso incontri dei ministri della Difesa e degli Esteri – e a coordinarsi più strettamente sulle politiche chiave in generale.
Il fatto che il documento sia un piano e non un trattato sottolinea l’alleanza un po’ meno stretta tra Germania e Italia, rispetto ai rapporti che ciascuna delle due intrattiene, in parte, con la Francia, la seconda economia dell’Eurozona.
Il vertice di mercoledì sarà preceduto da un forum economico italo-tedesco. Scholz e Meloni parteciperanno separatamente anche alla riunione dei leader del G20 per la fine della presidenza indiana del gruppo delle 20 nazioni più potenti del mondo.
I due premier terranno in serata una conferenza stampa, seguita da una cena di lavoro, al termine della quale partirà la delegazione del governo italiano.
Editore: M.I
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