Discussioni accese sui social dopo che diversi orinatoi a forma di bocca di donna sono stati installati nei bagni degli uomini di una palestra McFit di Torino.
“È design, sono opere d’arte. Ci dispiace se abbiamo offeso qualcuno”, sono state le risposte dei presenti in palestra, secondo quanto riferito Torino oggi.
Nonostante siano creazioni di un designer olandese e si possano trovare in vari luoghi del mondo, la loro immagine nel contesto di una palestra ha suscitato indignazione nell’opinione pubblica italiana.
Questo tipo di orinatoio, chiamato “Kisses”, è opera del designer olandese Meike van Schijndel e risale all’anno 2000.
Nonostante sia considerato un oggetto di design e possa essere trovato in più di cento posti in tutto il mondo, la sua presenza non è sempre accolta a braccia aperte.
Ad esempio, prima di insediarsi nella palestra torinese, fece un’apparizione in un ristorante di Treviso nel gennaio 2020.
Anche in passato L’Organizzazione nazionale per le donneun’organizzazione femminile, ha protestato negli Stati Uniti contro la decisione di collocare “Kisses” nei bagni di una sala VIP della Virgin Atlantic all’aeroporto JFK di New York.
Per lo stesso motivo, in altre parti del mondo, erano già diventati oggetto di dibattiti altrettanto accesi, con accuse di “sessismo”, ed è per questo motivo che questi orinatoi venivano spesso sostituiti.
La reazione agli orinatoi di Torino ricorda anche altri episodi controversi avvenuti in Italia, come il caso di una donna ricoperta di cioccolato che posava in un albergo in Sardegna.
Questi incidenti hanno portato in primo piano i dibattiti sull’oggettivazione e la mercificazione dell’immagine delle donne.
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