Perché il disastro dell’alluvione in Italia è visto come un monito per l’intero Paese, D

Questa settimana, alcune parti della regione Emilia-Romagna nel nord Italia hanno registrato la metà delle precipitazioni medie annue in sole 36 ore. Molti fiumi sono straripati e migliaia di ettari di terreno agricolo sono sommersi. A partire da giovedì sera, circa 20.000 persone sono rimaste senza casa e sono stati confermati 13 decessi.

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È stato solo l’ultimo disastro climatico che ha colpito l’Italia. Sei mesi fa, 12 persone sono morte nell’isola meridionale di Ischia dopo una frana causata da piogge torrenziali. A luglio, a seguito di un’ondata di caldo e della peggiore siccità degli ultimi 70 anni, una valanga nelle Alpi italiane causata dallo scioglimento del ghiacciaio della Marmolada ha ucciso 11 persone.

“Il nuovo normale”

The Guardian sottolinea che è troppo presto per uno studio dare la colpa delle attuali inondazioni al riscaldamento globale causato dall’uomo. Ma gli esperti consultati dalla pubblicazione britannica affermano che i segnali sono chiari.

La prima linea della crisi climatica finora è stata nell’emisfero australe, portando gli esperti a dire molto spesso che i meno responsabili della crisi climatica affrontano gli effetti peggiori.

Ma per l’Italia adesso, e probabilmente presto per il resto d’Europa, il nemico è alle porte, dicono gli esperti.

“Il cambiamento climatico è qui e ne stiamo vivendo le conseguenze. Non è una prospettiva lontana, è la nuova normalità”, ha detto a Reuters Paola Pino d’Astore, esperta della Società italiana di geologia ambientale (SIGEA).

Gli esperti affermano che la geografia dell’Italia la rende particolarmente vulnerabile ai disastri meteorologici. La sua variegata geologia lo rende soggetto a inondazioni e frane, mentre i mari in rapido riscaldamento su entrambi i lati lo rendono vulnerabile a tempeste sempre più potenti a causa dell’aumento delle temperature.

Nell’agosto 2022, una stazione meteorologica vicino a Siracusa in Sicilia ha registrato 48,8 gradi Celsius, la temperatura più alta mai misurata in Europa. Mentre l’obiettivo prefissato in tutto il mondo è quello di mantenere l’aumento delle temperature medie globali al di sotto di 1,5 gradi centigradi, in Italia le temperature medie degli ultimi 10 anni sono già di 2,1 gradi centigradi superiori a quelle dell’Italia dell’era preindustriale.

La Coldiretti, un gruppo nazionale di agricoltori, afferma che il numero di eventi meteorologici estremi della scorsa estate, tra cui tornado, massicce grandinate e fulmini, è stato cinque volte superiore rispetto a un decennio fa.

E, come in molte parti del mondo, a causa del deterioramento del clima, sono gli agricoltori a soffrire di più. La grave siccità dello scorso anno ha causato un calo dei raccolti fino al 45%.

“Una politica di adattamento ai cambiamenti climatici è sempre più urgente”

L’organizzazione per la protezione ambientale WWF Italia ha affermato che il disboscamento delle foreste e della vegetazione che si impregna d’acqua lungo le rive dell’Emilia-Romagna ha peggiorato il disastro questa settimana, quando 23 fiumi sono straripati. Gli esperti dicono che è il risultato di anni di costruzioni spesso non regolamentate e di agricoltura su scala industriale.

Nonostante l’aumento dei disastri meteorologici estremi, i responsabili politici italiani sono solo nella fase di discutere possibili misure. Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato il primo “Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici” del paese nel dicembre 2022, dopo un’attesa di quattro anni.

“È sempre più urgente una politica di adattamento ai cambiamenti climatici che vada oltre i piani di gestione dell’emergenza e tenga conto degli effetti della pianificazione ordinaria”, afferma Wwf Italia in un comunicato.

Le immagini del disastro in Italia

Almeno 13 persone hanno perso la vita e altre 20.000 sono fuggite dalle loro case dopo che le alluvioni hanno colpito il nord Italia. Secondo i meteorologi, la quantità di precipitazioni caduta in due giorni nella regione settentrionale italiana è stata sufficiente per sei mesi. Il disastro ha causato la fuoriuscita di 23 fiumi e 280 frane, coprendo 41 città e villaggi.

Le riprese dei droni hanno catturato la portata del disastro, descritto dai meteorologi come “senza precedenti in questo secolo”: intere aree allagate, strade sepolte nel fango e migliaia di senzatetto

Attilio Trevisan

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