Olaf Scholz sostiene che l’UE ha bisogno di un piano comune per il fenomeno della migrazione

DIMENSIONE DEL TESTO

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che gli Stati membri dell’UE devono affrontare insieme la questione della migrazione, motivo per cui non devono lasciare i paesi del Mediterraneo a gestire da soli questo fenomeno. Il capo del governo federale a Berlino è del parere che questa crisi possa essere risolta solo da un piano comune sostenuto da tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

Olaf Scholz ha avuto un incontro con il primo ministro italiano Giorgia Meloni, mentre i ministri degli interni degli stati dell’UE negoziano in Lussemburgo sulla riforma del sistema europeo di asilo per i migranti, riferiscono le agenzie AFP e DPA, citate da Agerpres.

“Coloro che vogliono superare le sfide della crisi migratoria dei rifugiati possono farlo solo insieme nell’Unione europea. Su questa base, siamo d’accordo. Qualsiasi tentazione di lasciare il problema a qualcun altro o puntare il dito è destinata a fallire”, ha affermato Olaf. Scholtz.

Queste le dichiarazioni del cancelliere tedesco, in un contesto in cui dall’inizio dell’anno sono sbarcati in Italia oltre 52mila migranti. Per questo il governo di Roma ha applicato una serie di misure per contrastare l’immigrazione clandestina dal Nord Africa. Secondo la fonte citata, due navi tedesche appartenenti a organizzazioni non governative che soccorrono o recuperano migranti dalle loro precarie imbarcazioni nel Mar Mediterraneo e li sbarcano in Europa sono state recentemente sequestrate dalle autorità italiane.

“Abbiamo discusso di come l’Italia, piuttosto da sola, stia attraversando il Mediterraneo per salvare vite umane. L’Italia sta facendo un lavoro straordinario, ma penso che la grande sfida sia fare questo lavoro insieme”, ha detto Giorgia.Meloni, durante la conferenza stampa condivisa con Olaf Scholz. .

“La vera sfida è difendere le frontiere esterne, combattere la tratta degli esseri umani, favorire l’immigrazione regolare. Per fare tutto questo occorre coinvolgere i Paesi di origine e di transito” dei migranti e “dobbiamo farlo attraverso investimenti”, ha rimarcato il capo del governo italiano.

Negli ultimi anni, l’Italia è diventata la porta d’accesso all’UE per centinaia di migliaia di migranti. Il governo di Roma ha criticato altri stati europei per la mancanza di solidarietà nella loro distribuzione, anche se molti migranti arrivati ​​inizialmente in Italia lasciano ancora questo paese per altri nel blocco dell’UE.

La Svezia propone un patto europeo sulla migrazione

La visita del cancelliere Olaf Scholz in Italia coincide con l’incontro in cui i ministri dell’Interno dell’UE discutono sulla riforma del sistema di asilo dell’UE a Lussemburgo. La tendenza tra gli stati dell’UE è verso una politica migratoria più restrittiva, dato che i partiti di estrema destra hanno ottenuto successi elettorali in diversi paesi dell’UE.

Secondo la fonte citata, la Svezia, che detiene la presidenza semestrale del Consiglio dell’Ue, ha presentato proposte di compromesso su due testi per un patto europeo sulla migrazione. Una di esse prevede un meccanismo di “solidarietà obbligatoria”, in base al quale gli Stati dell’UE dovranno accogliere un certo numero di migranti provenienti da Stati membri sotto pressione migratoria, oppure versare un contributo finanziario, che secondo alcune fonti ammonterebbe a più di 20.000 euro per ogni migrante respinto.

Attilio Trevisan

"Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *