Nuovi dettagli sullo stato di salute delle vittime delle esplosioni di Crevedia. Tre dei pazienti trasferiti all’estero sono ancora intubati

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Di Oana Vacarusi. Pubblicato martedì 12 settembre 2023 alle 16:58 Aggiornato martedì 12 settembre 2023 alle 16:58

Nuovi dati sullo stato di salute delle persone gravemente ferite a seguito delle esplosioni alla stazione GPL di Crevedia. Secondo le informazioni fornite dal Ministero della Salute, dei 12 pazienti trasferiti all’estero, tre sono ancora intubati.

Lo stato delle vittime delle esplosioni di Crevedia

collage di notizie di spionaggio

  • Qual è lo stato di salute delle vittime delle esplosioni di Crevedia?
  • Tre pazienti trasferiti all’estero sono ancora intubati

Dei 12 pazienti trasferiti all’estero in seguito alle esplosioni di Crevedia, tre sono ancora intubati e ventilati meccanicamente. Finora sono stati dimessi 32 pazienti: 31 dagli ospedali di tutto il Paese e uno da Graz, in Austria. Cinque persone sono morte in seguito alla tragedia avvenuta alla stazione di GPL.

Nuovi dettagli sullo stato di salute delle vittime delle esplosioni di Crevedia

Secondo le informazioni fornite dal Ministero della Salute, dei 12 pazienti trasferiti all’estero in seguito alle esplosioni di Crevedia, tre sono ancora intubati e ventilati meccanicamente. Uno dei pazienti trasferiti a Milano ha bruciato più del 90% della superficie corporea. È intubato e ventilato meccanicamente, emodinamicamente stabile, richiede un supporto vasopressorio intensivo. Purtroppo le sue condizioni sono critiche ed è sottoposto a un monitoraggio intensivo e continuo. Il paziente è stato poi trasferito in un’altra unità medica in Italia, specializzata nella cura delle ustioni.

Altri due pazienti ricoverati a Lubecca, in Germania, sono intubati e ventilati meccanicamente. Presentano ustioni sul 40-30% della superficie corporea. Sono emodinamicamente stabili, senza cambiamenti nelle ultime 24 ore.

Altre otto persone ferite nelle esplosioni alla stazione GPL di Crevedia sono ricoverate in ospedali all’estero:

– un paziente trasferito a Bruxelles presenta più del 15% della superficie corporea ustionata, respira spontaneamente, è emodinamicamente stabile, con esito clinico favorevole;

– un altro paziente trasferito a Bruxelles presenta più del 20% della superficie corporea ustionata, respira spontaneamente, emodinamicamente stabile, con evoluzione clinica favorevole. È soggetto ad un monitoraggio intensivo e continuo;

– il paziente trasferito a Milano presenta ustione per oltre il 45% della superficie corporea, respira spontaneamente, emodinamicamente stabile, esito clinico favorevole;

– due pazienti trasferiti in Germania, a Berlino, respirano spontaneamente, sono emodinamicamente stabili, presentano ustioni su più del 40% della superficie corporea;

– paziente trasferito a Graz, Austria, respira spontaneamente, presenta una superficie corporea ustionata superiore al 10%, ma presenta patologia chirurgica complicata per la localizzazione delle ustioni e la loro entità, essendo emodinamicamente stabile.

– paziente trasferito a Vienna, Austria, con superficie corporea ustionata superiore al 25%, con respirazione spontanea, emodinamicamente stabile, senza alcun cambiamento dello stato clinico nelle ultime 24 ore;

– il paziente trasferito a Bergen, Norvegia, respira spontaneamente, è emodinamicamente stabile ed è migliorato.

Nove pazienti sono in cura negli ospedali di tutto il paese e le loro condizioni sono moderate o lievi:

– sei sono ricoverati presso l’Ospedale Clinico d’Urgenza di Bucarest;

– uno presso l’Ospedale Clinico d’Urgenza “Bagdasar Arseni”;

– due presso l’Ospedale Clinico d’Urgenza di Chirurgia Plastica, Restaurativa e delle Ustioni;

Arrestati i titolari della stazione GPL di Crevedia

Circa una settimana fa sono stati arrestati i titolari della stazione GPL di Crevedia. Ionuț Doldurea e Cosmin Stîngă rimarranno dietro le sbarre per 30 giorni, dopo che il procuratore Marius Iacob, che sta indagando sul caso delle esplosioni e dell’incendio di Crevedia, ha chiesto alla corte che i due uomini d’affari siano messi in custodia provvisoria.

“Nel verbale che proponeva l’adozione della misura dell’arresto preventivo, si rilevava che i due imputati, per un lungo periodo, almeno 3 anni, avevano sistematicamente promosso all’interno dell’azienda una efficace politica innestata sulla reiterata violazione delle norme di legge in materia di l’esecuzione di operazioni di rifornimento, trasporto, travaso e stoccaggio di carburante GPL. Tutte queste operazioni sono state effettuate a fini pecuniari, nonostante le decisioni amministrative applicate dalle pubbliche autorità dotate di poteri di vigilanza e controllo in materia e dal legale del proprietari dell’impianto GPL di Crevedia, nuove dichiarazioni al termine dell’udienza, discostandosi dalle regole fondamentali che si erano imposte da rispettare nell’esercizio di tale attività.I fatti descritti hanno portato alla morte di 5 persone, alle lesioni personali di Altre 54 persone, 6 case completamente distrutte, 77 case parzialmente distrutte, altre distruzioni materiali significative – veicoli speciali delle squadre di intervento, attrezzature di intervento, beni materiali dei cittadini presenti all’interno. un raggio di ca. 1 km”, hanno inviato i rappresentanti del PICCJ.

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Selene Blasi

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