Il pericolo di frane resta molto alto nel nord Italia, come dimostrano le immagini postate sui social.
“Più di 600 strade sono distrutte e abbiamo 300 frane attive. Intere foreste sono crollate e allora servono regole primarie e procedure rapide per avviare la ricostruzione”, ha spiegato il presidente Sergio Mattarella.
Anche se le piogge sono cessate, 26.324 persone vengono evacuate. Nelle ultime 24 ore sono stati oltre 4.000 gli interventi dei vigili del fuoco.
Dopo aver lasciato il giorno prima il G7 in Giappone, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato le zone disastrate dell’Emilia-Romagna. Ha visitato località del Ravennate – Forlì – Faentino e ha promesso “risposte immediate”.
In questo video pubblicato su Facebook, la Meloni, con ai piedi stivali di gomma, abbraccia e conforta i cittadini. «Qui non c’era mai stato nessuno, nemmeno il sindaco di Ravenna», gli ha raccontato un residente.
Oggi in Emilia-Romagna per vedere di persona il destino di questa terra.
“Le prime risorse saranno per l’emergenza e tutte le misure necessarie per esentare le imprese e i cittadini dal pagamento delle tasse. Poi, bisognerà lavorare su indennizzi e ricostruzione: per questo servirà un preventivo completo e una semplificazione delle procedure “, scrive la Meloni, in un post su Facebook.
Martedì il governo italiano terrà una riunione straordinaria per decidere le misure necessarie per aiutare la popolazione colpita dalle massicce alluvioni nel nord del Paese.
L’Italia sta affrontando la peggiore inondazione degli ultimi 100 anni, un disastro che potrebbe ripetersi in Europa con l’aumento delle concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica, innescando eventi più estremi.
Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dalle autorità locali, le inondazioni hanno ucciso 14 persone.
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