Nove morti e migliaia di sfollati nell’Italia devastata da un ciclone per 36 ore. Immagini drammatiche di persone salvate dai tetti

Almeno nove persone sono morte e quasi mille sono state evacuate nel nord Italia, dove un ciclone ha provocato catastrofiche inondazioni. Tutti i fiumi sono straripati in seguito alle enormi quantità d’acqua portate dalle piogge torrenziali che sono cadute ininterrottamente per 36 ore. È una corsa contro il tempo in Italia per i soccorritori per raggiungere le persone bloccate nelle loro case a causa dei fiumi in piena. Nelle aree in cui non c’è accesso al suolo, le vittime vengono prelevate dai tetti o dai ponti delle case con elicotteri. Vengono prelevati uno per uno e caricati sull’aereo, quindi portati in aree sicure. In altre zone colpite dalle devastanti inondazioni, i soccorritori stanno rispondendo con le barche, andando di casa in casa dove controllano se qualcuno è in pericolo.

Faenza, parte di Cesena e Forlì e molti altri grandi centri abitati finirono sott’acqua.

In alcune zone la portata dell’acqua è aumentata in pochi minuti, raggiungendo anche i piani superiori delle case. Sono morte otto persone che non sono riuscite a salvarsi e sono rimaste intrappolate ai piani inferiori delle case o nelle auto.

La furia dell’alluvione ha provocato anche la morte di una donna di Ronta di Cesena, ritrovata in mattinata sulla spiaggia di Cesenatico. Il Savio ha trascinato il corpo per venti chilometri in poche ore. Migliaia di persone sono rimaste bloccate nelle loro case a causa degli acquazzoni. Tutti i fiumi dell’Emilia-Romagna sono straripati, ingrossati dalle piogge.

Immagini impressionanti sono state catturate a Cesena. Una donna con un bambino in braccio grida aiuto. Gli altri residenti si dirigono verso di lei attraverso l’acqua, quasi nuotando, così da poterla raggiungere e cercare di salvarla.

In Italia ha piovuto in 36 ore come in 6 mesi. FOTO: Immagini Profimedia

A causa di inondazioni e frane, le scuole sono state chiuse, le ferrovie sono state soppresse. Le acque straripanti hanno rotto argini e ponti e allagato strade, compresi tratti dell’Autostrada 14, dove alcuni automobilisti sono stati soccorsi dagli elicotteri.

Un rumeno che vive in Italia ha assistito a un momento simile. Adrian Iordan, rumeno in Italia: “Sono sull’autostrada A14, guardo 200m avanti, vedo arrivare l’acqua, si è formato all’istante un lago. Non conosco l’autostrada, non mi rendo conto di quanto lontano l’acqua va sono anche le squadre di soccorso c’è un elicottero che porta via delle persone la polizia non ci fa tornare indietro anche la direzione del ritorno è stata bloccata c’erano due macchine sull’autostrada da dove sono state portate le persone.

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Faenza e Cesena sono tra le città più colpite, ma i loro numeri sono molto più alti. A Bologna il diluvio è penetrato nel centro della città.

Gli interventi sono molto difficili, perché le squadre di soccorso devono raggiungere troppi posti contemporaneamente. Tuttavia, alla luce o al buio, riescono a estrarre vittime, persone e animali.

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Editore: G.M

Attilio Trevisan

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