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La data di pubblicazione: Giovedì 01 dicembre 2022, 21:21
Data di aggiornamento: Giovedì 01 dicembre 2022, 20:59
Il ciclista italiano Davide Rebellin (51 anni) deceduto in località Montebello Vicentino, dopo essere stato investito da un camion durante l’allenamento nei pressi della città di Vicenza, in Veneto. Il conducente non si è fermato dopo lo scontro e la polizia sta cercando di ricostruire l’incidente e identificare il responsabile della morte dell’atleta.
Ha avuto un anno da sogno nel 2004, vincendo tre classiche
Ha gareggiato per tre decenni prima di ritirarsi ufficialmente nel 2022. Nel 2004, Rebellin ha vinto l’Amstel Gold Race, La Flèche Wallonne e Liegi-Bastogne-Liegi, alcune delle classiche di un giorno più famose del calendario UCI. Ha anche vinto vittorie di tappa in Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico e Giro d’Italia e ottenuto più di 50 piazzamenti tra i primi 10 nelle classiche UCI Road World Cup e UCI ProTour, vincendo il Sibiu Cycling Tour nel 2013. Ha partecipato anche a Tour in bicicletta della Romaniacon la sua ultima squadra, Ufficio Lavori – Markiol – Dynatek. La sua carriera professionale si è estesa tra 1992 e 2022in competizione per 14 squadretra i quali Française des Jeux, Team Polti, Liquigas-Plata e Gerolsteiner.
È stato sospeso per due anni per doping
Nel 2008, ha ricevuto una sospensione di due anni dopo essere stato risultato positivo insieme a RICHIESTE EPO a Le Olimpiadi di Pechino, dove è arrivato secondo nella corsa su strada. Allora è stato anche sospeso Stephan Schumachere le medaglie sono state vinte da Samu Sanchez (Spagna), Fabian Cancellara (Svizzera) e Alexandr Kolobnev (Russia)dopo che l’italiano ha perso la chiamata per TAS. Un anno dopo, Comitato Olimpico Italiano ha sporto denuncia penale, chiedendo un risarcimento di 500.000 euro e un anno di reclusione per Rebellin. Nel 2015 un tribunale di Padova ha stabilito che il ciclista doveva essere assolto dal caso e liberarsi anche dell’accusa di evasione fiscale.
Foto – Lavoro di servizio ciclistico (FB)
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