L’entità dei danni causati dal tempo è paragonabile a un terremotodice Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna.
9 persone hanno perso la vita, 13.000 persone sono state evacuate e non possono ancora tornare alle loro case, ha detto il funzionario, e l’elenco dei danni continua: ponti e argini sono stati distrutti, molti animali sono morti, si sono verificati importanti smottamenti e 400 strade sono state colpite.
Secondo l’associazione agricola Coldiretti, nella regione sono allagate più di 5.000 aziende agricole. È un’area con importanti sfruttamenti di alberi da frutto.
Decine di migliaia di ettari sono sott’acqua: viti, mele, pere, ortaggi e cereali – affermano i rappresentanti dell’associazione Coldiretti.
La prossima settimana il governo invierà qui 20 milioni di euro, oltre ai 10 milioni già inviati, in risposta alle alluvioni verificatesi qui all’inizio di maggio.
Ma le stime delle autorità indicano che i danni ammontano a miliardi di euro, che si aggiungono ai diversi miliardi stimati a seguito delle alluvioni che hanno già colpito la regione all’inizio di maggio.
Questa settimana, migliaia di persone sono state evacuate dalle loro case dopo che piogge torrenziali hanno colpito un’area tra Bologna e Rimini, sulla costa adriatica.
Dopo due anni di eccezionale siccità, in Emilia-Romagna è caduto in 15 giorni l’equivalente di 6 mesi di piogge torrenziali. Qui tutti i fiumi sono sgorgati dalla loro madre.
Irene Priolo, vicepresidente della regione, ha dichiarato giovedì a mezzogiorno che le piogge sono diminuite ma il livello dei fiumi continua a salire. Il ministro della Protezione civile ha annunciato giovedì che 26.000 persone non avevano elettricità.
A Cesena, sull’Adriatico, il fiume Savio ha raggiunto un livello storico e gli abitanti hanno paura.
Simona Matassoni possiede un hotel qui: “Qnon al momento non piove più ma si sentono le sirene. La polizia sta avvertendo le famiglie che vivono vicino alle dighe poiché sono previste ulteriori inondazioni in qualsiasi momento. Non è la prima volta che vedo l’acqua salire, ma non è mai stato come la vedo adesso. Questa volta il fiume ha coperto tutto nelle strade circostanti”.
Le catastrofiche inondazioni hanno spinto le autorità ad annullare il Gran Premio di Formula 1 in programma questo fine settimana. I servizi di emergenza vogliono concentrarsi sulle operazioni di soccorso.
I sindaci della regione colpita hanno chiesto ai residenti di rifugiarsi nei paesi vicini situati a quote più elevate.
Tutta Italia, infatti, è in massima allerta.
Nel nord-ovest, la regione Piemonte si prepara a forti rovesci questo fine settimana.
Nella storia d’Italia, non c’è mai stato un mese di maggio così freddo e umido. E non c’è mai stato un susseguirsi di episodi di estrema siccità e piogge intense.
Le autorità parlano di una tropicalizzazione del clima mediterraneo.
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