Oggetto della notifica è l’acquisto di nuovi tram della gamma 18 metri nell’ambito di una procedura avviata da STB nel 2019 e conclusa nel 2020 con la dichiarazione della società Electroputere VFU Pașcani come vincitrice del bando, ha scritto Nicușor Dan su Facebook. Il sindaco ritiene che la gente di Bucarest vorrebbe conoscere le risposte alle seguenti domande:

1. Perché la direzione del STB rappresentato da tale data ha proseguito l’iter per lo svolgimento della procedura di aggiudicazione dell’appalto, mentre al momento dell’approvazione del verbale della procedura non disponeva dei fondi necessari stanziati ai sensi dell’art. le disposizioni di legge?

2. Perché la STB ha deciso nel 2019 di acquisire tram da 18 metri in un contesto in cui il flusso di passeggeri giustificherebbe la necessità di tram più lunghi?

L’opzione STB era per VFU Pașcani, che ha portato componenti dalla Russia e poi li ha venduti a prezzi più alti, afferma anche Nicușor Dan.

Il Sindaco Generale precisa che “la situazione di fatto è aggravata anche dal fatto che VFU Pașcani ha intentato causa per sanzioni nella misura dell’1% al giorno del valore contrattuale fino alla conclusione del contratto con STB”.

La direzione della Compagnia dei Trasporti di Bucarest (STB) ha deciso di non dare attuazione all’ultima decisione del tribunale, che ha stabilito che la società è obbligata ad acquistare 40 tram dal produttore VFU Electroputere Pașcani, adducendo la mancanza di una fonte di finanziamento, ha scritto Economedia, nel febbraio 2022. Questo contratto è circondato da molte polemiche: l’appalto è stato vinto da una società controllata da un imprenditore condannato al carcere per evasione fiscale, i tram saranno prodotti da una società russa, e il loro prezzo è fino a tre volte superiore a quello con cui l’azienda vende tram in Russia. L’asta è stata lanciata durante il mandato dell’ex sindaco della capitale Gabriela Firea, scrive G4Media.ro.