Nelu Iordache evade 12 anni di carcere, in seguito all’applicazione della decisione del CCR sulla prescrizione

La Corte d’appello di Bucarest ha ordinato l’archiviazione del procedimento penale contro l’uomo d’affari Nelu Iordache, ribaltando una condanna a 12 anni e 6 mesi di reclusione che aveva ricevuto in primo grado nel caso di appropriazione indebita della compagnia aerea Blue Air, secondo Agerpres.

I giudici ritengono che le accuse a carico di Nelu Iordache siano scadute, essendo stata applicata al riguardo una decisione della Corte costituzionale adottata nel maggio 2022.

Così, il 26 maggio 2022, la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale un articolo del codice penale che consentiva ai pubblici ministeri di interrompere il termine di prescrizione somministrando nuove prove. Il CCR ha stabilito che tra il 25 giugno 2018 e il 30 maggio 2022 non era in vigore alcuna normativa che consentisse l’interruzione della prescrizione in materia penale.

Migliaia di imputati beneficeranno di questo regolamento. Tra coloro che sono già sfuggiti alla condanna ci sono Dorin Cocoş, Mihai Chirica o ex leader dell’ANRP, e altri sono stati scarcerati: Adrian Mititelu e Bogdan Olteanu.

Nel caso Blue Air, i magistrati hanno deciso di porre fine al procedimento penale nei confronti di Ali Imad, amministratore della società, condannato a 7 anni di reclusione per complicità in evasione fiscale.

“Ai sensi dell’art. 16 co. 1 lett. f C.pr.pen. risp. artt. 153, 154 co. 1 lett. b c.p., alla sentenza n. 358/2022 della Corte costituzionale, pone fine al procedimento avviato nei confronti dell’imputato Iordache Nelu per la commissione del reato di evasione fiscale in forma continuativa In base all’articolo 16, comma 1, lettera f C.pr.pen, risp. alla sentenza n.358/2022 della Corte Costituzionale, si chiude il procedimento penale a carico dell’imputato Iordache Nelu per la commissione del reato di appropriazione indebita in forma continuativa”, indica la decisione dei magistrati del CAB.

I giudici hanno invece parzialmente accolto l’azione civile promossa dallo Stato rumeno, rappresentato dall’ANAF, obbligando in solido Nelu Iordache, Ali Imad e la società Bata Sky Imobiliare SA (già SC Blue Air Transport Aerian SA ), tramite il liquidatore giudiziario Consult 99 SPRL, previo pagamento della somma di 8.972.252 lei rappresentativa dell’IVA illegittimamente trattenuta a cui si aggiungono gli obblighi accessori.

La decisione del tribunale è definitiva.

È il caso in cui Nelu Iordache è stato rinviato a giudizio dalla Dna, nel giugno 2018, per evasione fiscale e appropriazione indebita, accusato di aver registrato acquisti fittizi di materiale pubblicitario nei conti dell’ex società di trasporto aereo Blue Air, danneggiando la Stato rumeno con 2 milioni di euro.

Nelu Iordache è stato condannato dal tribunale di Bucarest nel marzo 2021 a 12 anni e 6 mesi di carcere per aver commesso i reati di evasione fiscale e appropriazione indebita.

Nello stesso caso, Ali Imad, amministratore della società, è stato condannato a 7 anni di reclusione per concorso in evasione fiscale e la società Bata Sky Imobiliare SA ha dovuto pagare una sanzione penale di 30.000 lei.

Nel caso erano coinvolte anche altre due persone: Mioara (ex Stancu) Băluţă, all’epoca del fatto impiegata in una banca, e Luiza Maria (ex Cristescu) Ilie, assolta in primo grado.

Secondo DNA, tra febbraio e aprile 2011, Nelu Iordache ha registrato nei conti di SC Bata Sky Imobiliare SA (ex SC Blue Air Transport Aerian SA), acquisti fittizi di materiale pubblicitario promozionale per un importo totale di 46.356.636 lei, di cui IVA in l’importo di 8.972.252 lei.

“Attraverso queste azioni, Iordache avrebbe danneggiato il bilancio dello Stato per un importo di 8.972.252 lei (equivalenti a 2.133.254 euro), che rappresentano l’IVA detratta illegalmente. I rispettivi prodotti sarebbero stati acquistati da due società gestite da Ali Imad”, ha affermato DNA.

Successivamente, fino al gennaio 2014, Nelu Iordache si sarebbe appropriato indebitamente dell’importo di 47.311.243 lei, che avrebbe “giustificato” simulando un prestito da lui presumibilmente concesso a SC Bata Sky Imobiliare SA, e in tal senso avrebbe concluso un contratto con il quale avrebbe falsamente attesta di aver prestato alla società la somma di 11.000.000 di euro.

“Questo contratto avrebbe generato, a carico della società, un obbligo di restituzione della rispettiva somma a favore di Iordache, anche se in realtà la società non ha mai ricevuto denaro, nella suddetta modalità”, affermano i pm.

Nelu Iordache è attualmente in carcere, dove sta scontando una condanna definitiva a 11 anni e 9 mesi di reclusione in un caso relativo alla frode nei fondi europei stanziati per la costruzione dell’autostrada Nădlac – Arad. Riceve anche una condanna definitiva a 6 anni per irregolarità nell’ammodernamento della Transalpina.

Tarso Mannarino

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