La coalizione di governo di Roma è sull’orlo del collasso dopo che due ministri del partito Italia Viva dell’ex primo ministro Matteo Renzi si sono dimessi mercoledì a causa di una disputa sul programma di aiuti del blocco dell’Unione Europea per combattere gli effetti dell’epidemia di coronavirus.
Da diverse settimane si registrano tensioni tra i partiti di governo, in un contesto di disaccordi su come stanziare i circa 210 miliardi di euro del Fondo europeo per la ricostruzione post-pandemia. Agerpres.
Il Parlamento italiano ha convocato giovedì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedergli spiegazioni sulla crisi della coalizione di governo, nelle condizioni in cui un sondaggio Ipsos di questa settimana ha mostrato che quasi la metà dei cittadini italiani non comprende le ragioni della crisi.
Il Parlamento ha interrotto la seduta per l’incertezza della situazione e il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha chiesto a Giuseppe Conte di comparire davanti ai parlamentari.
Vivi l’Italia è una formazione piccola, ma necessaria per la sopravvivenza della coalizione di cui faccio ancora parte DEMOCRATICI (PD) del centrosinistra e Il Movimento Cinque Stelle (M5S), populista.
Il leader del Pd, Nicola Zingaretti, ha chiesto un incontro con la direzione del partito. Mercoledì ha criticato la decisione di Italia Viva, dicendo in un messaggio su Twitter che si è trattato di un “errore nei confronti dell’Italia”.
E la dirigenza del M5S ha convocato una riunione.
Giuseppe Conte resta un Primo Ministro popolare
La stampa italiana ha ipotizzato che il Primo Ministro Conte vorrebbe evitare elezioni anticipate. La durata normale delle elezioni è il 2023. Per questo potrebbe chiedere il voto di fiducia al Parlamento, dopodiché potrebbe provare a formare una nuova coalizione. Non era esclusa neanche l’idea di riportare Italia Viva nella formula del governo.
Matteo Renzi percepito da molti italiani come un politico arrogante, ottiene scarsi risultati nei sondaggi d’opinione, con il suo partito accreditato solo con il 3% delle opzioni dell’elettorato.
Allo stesso tempo Conte continua ad essere popolare. Prima della crisi, sui social network veniva spesso utilizzato l’hashtag #AvantiConte, con il quale i commentatori si lamentavano del leader di Italia Viva.
Ci sono anche opinioni che indebolire il governo sarebbe la soluzione partita di campionatoil partito di destra dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha fatto parte del primo governo guidato da Conte fino al 2019.
Il politologo Wolfango Piccoli dell’Istituto Teneo ritiene che Renzi si sia ritirato dal governo a causa del disaccordo con la politica economica e con il piano di rilancio economico promosso da Conte. Piccoli apprezza che l’ex premier “scommetta sul fatto che la maggior parte dei partiti politici, compresi alcuni dell’opposizione, sono contrari alle elezioni anticipate”.
Editore: Luana Pavvaluca
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