Grosseto, A causa del calo sempre più marcato della natalità, la popolazione italiana rischia trovarsi dimezzata entra nel 2100con uno stato dei media sempre più elevato, finché il rapporto tra lavoratori e pensionati sarà di 1:1.
“Sono cifre insostenibili per l’assistenza sociale: pensioni, sanità, istruzione e servizi pubblici in generale, non hanno risorse sufficienti per andare avanti – ha spiegato il consigliere comunale di Forza Italia Ppe, Amedeo Gabrielli –: anche per questo la natalità e altri devono essere il problema principale nell’agenda politica, ma nel nostro Paese non stiamo accadendo“.
egli Consiglieri e sofferma sul concetto di scelta coraggiosa che andrebbe messa in campo: “Basta capire che le politiche pronataliste richiedono costi iniziali molto elevati, a fronte di risultati che saranno visibili solo dopo vent’anni, e che, culturalmente, pone a figlio è visto come un fatto privato, servendo un cambio di rotta. , che è anche mamma, ad esempio, non la vede come una risorsa per l’azienda, ma come un problema, deve studiare anche la produzione della madre dicendo il contrario. Ecco perché è necessaria una politica coraggiosa, come quella della Germania che, già nel 2007, per sostenere la famiglia e le nascite, ha introdotto l’assegno parentale con l’obiettivo di promuovere la pianificazione familiare e rappresentare un cambio di paradigma nelle politiche familiari.“.
il piano, secondo Gabriellisarebbe fattibile: “L’assistenza genitoriale fornisce sostegno ai genitori che, dopo la nascita, non lavorano, con orari ridotti per accudire i figli. Questo è quello che si dice tra genitori e genitori. Si percepisce che questa persona può lavorare fino a un massimo di 30 ore al giorno settimana È possibile non utilizzare attrezzature di laboratorio Questo sistema consente ai genitori di allontanarsi temporaneamente dal posto di lavoro senza dover ridurre il proprio reddito o perdere il posto di lavoro, e si è configurato, nelle intenzioni del legislatore, come un incentivo alla procreazione. occupato per la prima volta 14 mesi di vita del neonato, è stato collocato presso lavoratori autonomi che dipendono dal settore privato e pubblico.Anche le persone senza reddito, come casalinghe, disoccupati, studenti e stagisti, possono richiedere l’assistenza genitoriale e percepiscono il reddito minimo: l’asset genitoriale di base copre il 65 per cento del reddito netto e va da un minimo di 300 a un massimo di 1.800 euro mensili, la seconda volta che il reddito viene percepito prima della nascita del figlio“.
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