Draghi, soprannominato “Super Mario” per via della sua lunga carriera, ha contribuito a plasmare la dura risposta dell’Europa all’invasione russa dell’Ucraina e ha rafforzato la posizione del Paese sui mercati finanziari durante il suo mandato.

“I rischi per il profilo di credito dell’Italia sono aumentati più di recente a causa dell’impatto economico dell’invasione russa dell’Ucraina e degli sviluppi politici interni, entrambi fattori che potrebbero avere implicazioni significative sul credito”, ha affermato Moody’s.

L’agenzia ha confermato il rating sovrano dell’Italia a Baa3.

Moody’s ha anche notato costi di finanziamento più elevati, un aumento del rischio che le sfide dell’approvvigionamento energetico indeboliscano le prospettive economiche e una crescita lenta che potrebbe mettere sotto pressione la forza fiscale dell’Italia.

Il ministero dell’Economia italiano ha affermato in una nota che la decisione di Moody è “discutibile”.

“Rimaniamo convinti che l’attuazione del piano di ripresa dell’Italia, le politiche di rilancio degli investimenti e di garanzia delle fonti energetiche proseguiranno rapidamente dopo le prossime elezioni politiche”, si legge in una nota del Tesoro.

Con le elezioni anticipate previste per il 25 settembre, l’Italia ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti del valore di circa 17 miliardi di euro per proteggere le imprese e le famiglie da improvvisi picchi dei costi energetici e dall’aumento dei prezzi al consumo.

Nonostante i venti contrari, i dati preliminari del mese scorso hanno mostrato che l’economia italiana è cresciuta dell’1% nel secondo trimestre dell’anno rispetto ai tre mesi precedenti, un passo oltre le aspettative.