video
Presta particolare attenzione all’attività online dei bambini! Un uomo che si nascondeva sotto la falsa identità di giovane influencer, seguito da milioni di fan in Romania, ha tradito una bambina di soli 8 anni. La bambina gli ha inviato delle foto in cui appare in pose indecenti. Gli investigatori sono rimasti scioccati nell’apprendere che l’individuo era stato in contatto per tre anni con diversi minori che aveva convinto a fare lo stesso. Ora è in arresto da 30 giorni.
Da Cristina Niță il 20.10.2023, 19:58
Influencer adolescenti, ammirate da milioni di bambini. Queste sono le identità false che un uomo di Costanza ha utilizzato sui social media. Da questi account inviava messaggi a giovani donne e, dopo aver conquistato la loro fiducia, chiedeva loro di inviare foto o video indecenti di se stesse. Poiché i minorenni pensavano che i loro idoli chiedessero loro tali documenti, non ne hanno discusso con i genitori.
Cristina Niţă, giornalista dell’Observer: Durante la perquisizione della casa dell’uomo a Constanta sono stati confiscati diversi telefoni cellulari, dischi rigidi, chiavette USB, tablet e carte SIM. Sono stati scoperti più di 600 file contenenti materiale pornografico raffigurante minorenni.
Come è venuto alla luce il caso del bambino di 8 anni
L’ultima vittima era una bambina di 8 anni di Hunedoara. Quando si è rifiutata di inviargli altre foto di se stessa, l’individuo ha iniziato a minacciarla, dagli stessi account falsi. Spaventata, la bambina ha raccontato tutto alla madre, che ha avvisato la polizia.
Andreea Alexe, alto funzionario di polizia: L’uomo è stato interrogato presso la sede del DIICOT e detenuto per 24 ore. Successivamente, il 19 ottobre, è stato presentato in tribunale ed è stata adottata la misura di arresto preventivo per 30 giorni.
Abusi sessuali online, un fenomeno diffuso
L’abuso sessuale online di minori vulnerabili è diventato un fenomeno diffuso. Per questo motivo i genitori devono vigilare sulle loro attività sulle piattaforme social o su Internet, insistono gli psicologi.
Elena Stambuli – psicologa: Sì, viviamo nell’era della tecnologia e ci stiamo evolvendo, ma i bambini, almeno fino a 12 anni, non dovrebbero avere i social network, perché i genitori sono molto impegnati e hanno accesso a informazioni non filtrate, che possono causa danni. Se succede qualcosa del genere, i genitori dovrebbero spiegare a loro, ai genitori e agli insegnanti a quali pericoli sono esposti.
Il Consiglio europeo stima che un minore su cinque sia vittima di abusi sessuali online. Secondo l’organizzazione Save the Children, tre bambini su dieci ricevono video o immagini a sfondo sessuale sulle piattaforme dei social media. Tra loro, solo uno ha il coraggio di parlare con un adulto di questi problemi.
“Secchione dell’alcol. Lettore. Esperto di musica. Studente tipico. Giocatore umile e irritante. Esperto di zombi. Risolutore di problemi sottilmente affascinante.”