Il Ministero della Salute ha annunciato lunedì che la Romania fa parte del progetto di azione congiunta “CHESSMEN” riguardante la gestione delle discontinuità nella fornitura di medicinali.
“Il Ministero della Salute e l’Agenzia nazionale rumena per i medicinali e i dispositivi medici (ANMDMR) attuano il progetto di azione congiunta CHESSMEN (Coordinare e armonizzare i sistemi esistenti per la gestione delle discontinuità nella fornitura di farmaci – Rete Europea)“, così come altre 27 autorità di regolamentazione nel settore farmaceutico, di 21 Stati membri dell’Unione europea/Spazio economico europeo (UE/SEE)”, ha annunciato lunedì il Ministero della Salute.
La fonte citata sottolinea che negli ultimi anni, a livello globale, la carenza di alcuni medicinali o la discontinuità nell’approvvigionamento di farmaci è diventata un problema importante, con un impatto negativo nel campo della sanità pubblica, rispettivamente sull’accesso dei pazienti ai trattamenti.
“Che si tratti di problemi legati alla produzione, di difficoltà incontrate nella catena di distribuzione o di politiche di regolamentazione dei prezzi dei farmaci, l’impatto sulla popolazione è lo stesso: la mancanza di farmaci. Pertanto, le cause che generano questi rischi sono molteplici ed è necessario individuare soluzioni e strategie complesse”, ha aggiunto.
In questo contesto, al fine di supportare gli Stati membri nell’attuazione di processi e misure adeguati per risolvere questo deficit, è stato sviluppato il progetto di azione congiunta CHESSMEN, che mira a identificare e diffondere modelli e iniziative efficaci nel campo della rendicontazione, del monitoraggio e dell’attuazione di misure specifiche, promuovendo nel contempo il dialogo continuo tra le autorità di regolamentazione competenti.
“Le attività incluse in questa azione congiunta si concentrano sia sulla prevenzione delle discontinuità nella fornitura di medicinali sia sulla creazione di strategie operative per minimizzarne l’impatto”, ha aggiunto il ministero.
Il progetto, partito il 16 gennaio 2023, è cofinanziato dalla Commissione Europea, attraverso il programma EU4Health, e ha durata triennale, coordinato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco), con il sostegno dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Istituto Superiore di Sanità Italiano (ISS-CNS, CNT).
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