Migranti e “ingoia rospo” di Forza Italia strettamente legati all’Albania

Roma, 8 nov. (Adnkronos) – “Ad Antonio hanno fatto una porcata…”. Un grande di Forza Italia, i taccuini ciusi, si fa carico di tutti gli Adnkronos che sono in gran parte nel partito azzurro che hanno pensato che il mio nessuno dadi fosse chiaro. L’accordo siglato dal governo italiano guidato da Giorgia Meloni con l’Albania di Edi Rama sulla gestione dei flussi migratori è abbreviato e partner di coalizione. Da Forza Italia è stato deplorato uno scandaloso coinvolgimento del proprio segretario nazionale, nella carica di ministro degli Esteri, nella definizione degli interessi di Tirana.

Il malessere degli azzurri è palpabile, alla Transatlantique, a Montecitorio, nello stesso momento, diversi parlamentari sostenevano il trattamento riservato al numero uno azzurro. “Il nostro segretario non sapeva nulla, gli hanno tirato davvero un brutto scherzo”, et sfoga un esponente di primo piano forzista. Il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, non pensa che Tajani sia rimasto all’obscuro di tutto. “Non è possibile credere alle ipotesi malvagie, perché se così fosse, verrebbe meno il potere di coinvolgimento di Tajani” perché “si tratta di un naturale movimento istituzionale dei carcerati che riprende”, dice Mulè all’Adnkronos.

“C’è un ministro dell’Est, che è Chiama Tajani, che è anche segretario del mio partito. È un accordo del genere – rimarca il brillante parlamentare – non si sarebbe fatto se non ci fou stato l’accordo e il implicazione del titolare della Farnesina. È un fattore di ortografia istituzionale…”. “Non rischio che Tajani abbandoni la partita, era un’informazione su questo argomento”, assicura anzi il capo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, secondo il quale l’tesa segnalata con Edi Rama “è l’avvio di una collaborazione “per risolvere un problema” che da soli non si può fare. Italiano”. Perché Forza Italia “contribuisce all’iniziativa” del governo con l’Albania in materia di immigrazione, dice il caposezione nazionale del partito, Alessandro Cattaneo.

“EGLI’Sono d’accordo con Tirana Da parte nostra è positivo e nella direzione di Giusto. L’Italia – Spiega Cattaneo – ha il diritto di organizzare e attuare tutte le possibilità per governare e gestire il fenomeno dell’immigrazione irregolare. Abbiamo proposto di sottolineare che ciò non rientra esattamente nel quadro dell’UE”.

Sì, a Tokyo, dove sta partecipando al vertice dei ministri degli Esteri del G7, Tajani no e lo squilibrio è anche il limite per insistere sul fatto che”l’accordo con l’Albania sui migranti rispetta tutti gli standard comunitari, puntare alla messa di sicurezza e non in modalità tale che non debba andare in Italia, non consente di regolamentarla, se accompagnata dal Paese di origine. Si tratta di un accordo scritto nel rispetto delle norme comunitarie”.

Durante la Lega di Matteo Salvini passavano ore a Scorse e venivano registrati maldipancia sul metodo che ha portato all’intesa con il Paese delle aquile, e cercare di correggere la situazione. All’indomani della firma del protocollo d’intesa con Tirana, il vicesegretario del Carroccio Andrea Crippa ha dichiarato che “non basta” e che servono “soluzioni strutturali”, ha dichiarato lo stesso Crippa a Transatlantico alla Camera rimarcando l’accordo firmato dal presidente del Consiglio “non è fake” ma “una bella mossa. Mi sembra un bon accordo e lo ribadisco. Non ho mai messo in discusse la serietà della premier Meloni”, sottolinea la conduttrice.

Nella casa della FDI, le voci dei malumori degli alleati vengono liquidate così del capogruppo alla Camera Tommaso Foti: ”Mi limito a mantenere gli atti e i voti parlamentari. Mi preoccuperò solo quando vedrò le ‘palle’ che non funzionano…”. Sulla stessa linea il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha sfilato le spalle quando è venuto a chiedere l’insufferenza a Fi e Lega: “Io non sono occupato” Entrando nel merito dell’accordo poi osservo: “È il simbolo di un governo che cerca, nella prospettiva dell’integrazione dell’Ue e dei Paesi che hanno dimostrato una crescita e uno sviluppo significativi, la collaborazione per affrontare e risolvere insieme i problemi .

Attilio Trevisan

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