Migranti, alla politica degli annunci

Lo slogan, lo slogan è lo slogan dell’ancora. Non sono solo. È facile cadere in situazioni complesse, come la gestione delle migrazioni. Sempre sulla pelle dei migranti. è successo per me Il prof (uno per regione, lo avevo annunciato il ministro dell’Interno qualche mese fa): in Italia da gennaio è arrivato un fronte di 145 milioni di persone, sono 3.960 e rimborsato in tempo. Resta a Erano 3.410 l’anno scorso. “Nei dati assoluti si registrano cifre non elevate, indicano un’inconfutabile inversione di tendenza”, ha sottolineato il ministro dell’Interno. Matteo Pantedosi ascoltato qualche giorno fa dal Comitato Schengen.
È successo a me minori stranieri, l’allarme del dopo e i numeri trasmessi dai territori. Ecco allora i decreti sicurezza che Andrebbero a limitare e sconvolgere l’operato dei più piccoli, i minorenni che si imbarcano nel nostro viaggio. Dall’inversione del lavoro della provincia dei minori, ci sono bambini migranti che affermano che i minori dimostrano in media meno di 18 anni. Puoi impedire l’espulsione di chi deve rendere una dichiarazione rivelatasi falsa. Inoltre, di fronte al problema della saturazione delle strutture destinate all’accoglienza dei minori, si è deciso che gli adolescenti tra i 16 e i 18 anni potessero essere ospitati in centri per adulti, “per un periodo non superiore a novanta giorni” e in un padiglione separato.
Gravi violazioni dei diritti umani. In questo caso commentiamo anche le principali associazioni presenti nel campo per sostenere e aiutare i migranti e le persone in fuga da guerre, violenza, carestia e povertà.

“Le chiamiamo politiche della propaganda” non nascond Filippo Miraglia (Arci e portavoce del Tavolo Asilo). “È il governo che dal dopoguerra ha fatto più leggi e decreti sul tema dell’immigrazione – aggiunge – sono ossessionati da questo argomento perché è l’argomento con cui vincolano la maggioranza e poi perché hanno promesso al loro elettorato cose che non possono rispettare». La guerra alle Ong, con il decreto Cutro, d’intesa con la Tunisia e anche con l’Albania, è soprattutto un punto per il soprano contro il rischio di violazione dei diritti umani. Quindi mangia, secondo Miragliala voce più importante: il tema dell’Accoglienza Non si scontrano mai con questo governo. “Non voglio programmare l’accoglienza e per questo se rispondo al confronto con l’arrivo sempre come se pit unemergenza.” I numeri di quest’anno saranno affatto quello che attesto: venite Tavolo Asilo Consigliamo il Viminale delle Crisi in Corso Nei Paesi intorno al Mediterraneo”.

“Mi sembra che tutte queste disposizioni vadano nella direzione di prevedere una riduzione nella direzione dell’asilo” ha aggiunto Paolo Pezzati (portavoce crisi umanitaria Oxfam). L’accordo Italia-Libia, in particolare, potrebbe configurare anche il reato di respingimento. “Il punto chiave è non riuscire ad avere ciò che serve prima di effettuare il trasferimento con il browser italiano: chi sono le donne e i bambini, e i minorenni si sono appena identificati? È la prima azienda in Italia?

Ancora una volta da le emergenze, l’accordo appena siglato con Tirana “è l’ennesimo attacco al diritto d’asilo”. “Passando dagli annunci ai fatti, non cè rifference nel testo all’ annunciata exclusio delle persone vulnerabili della misura, che per l’emergenza è molto doppia sulla sua effettiva applicazione. Il livello operativo è se si realizzano indumenti selezionati per tenere lontane donne e bambini in Italia e se ne porti altri in Albania? Chi valorizza ciò che è vulnerabile e chi no, in base a criteri di qualità?” chiede l’associazione umanitaria. “Ogni persona soccorsa in mare – ricorda l’Associazione – deve raggiungere un luogo sicuro nel minor tempo possibile perché naufraga principalmente come migrante. Tutti devono essere considerati vulnerabili e ricevere un trattamento dignitoso e una protezione adeguata nel rispetto delle norme internazionali e diritto comunitario.

L’accordo negoziato tra Italia e Albania “riguarda ancora uno dei maggiori richiedenti asilo al mondo. Queste misure non solitarie presentano diversi profili di illegalità, ma sono particolarmente disumane e difficili da attuare”, sottolinea. alla direttrice di Refugees Welcome Italia, Fabiana Musicco. Ancora una volta «il migrante premuroso viene a ringraziare». “Con i miei dubbia profili di legittimità e fattibilità, questo, secondo voi, è l’unico a perseguire una strategia di obsolescenza delle persone migranti, contribuendo a diffondere un messaggio all’opinione pubblica: la persona non va distaccata, no hanno diritto, non l vedrete qui.“Migliorare il sistema di accoglienza e il sostegno alla coesione sociale, se riusciamo a criminalizzare la migrazione” Musiqueco. La ONG è più interessata alla gestione extraterritoriale delle domande di asilo e delle procedure di detenzione e, in generale, all’applicabilità della giurisdizione italiana – e quindi delle leggi nazionali ed europee – in uno Stato esterno all’Unione Europea.

Eppoi è anche il tema aziendale familiare. EGLIUNICEF si tratta infatti di valutare “con attenzione i possibili effetti del recente accordo sui minori e la conferma della necessità di preservare sempre l’unità familiare”. “Nell’ambizione di questa nuova missione è possibile mantenere unite le famiglie. La separazione della famiglia è infatti – ha affermato Nicola Dell’Arciprete, coordinatore UNICEF – una situazione profondamente angosciante per i bambini, che li espone a un grave rischio di violenza, abuso e sfruttamento.
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Attilio Trevisan

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