Messaggio di un insegnante italiano visto milioni di volte dopo che sette ragazzi hanno violentato una ragazzina: “Non conosci i tuoi figli, li lasci davanti ai mobili”

In questo contesto è diventato virale, con più di 8 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di reazioni su Facebook, il messaggio di un professore di lettere e filosofia palermitano che parla della responsabilità dei genitori nell’educazione dei figli, scrive la rivista IO Donna dal quotidiano italiano Corriere della Sera.

“I nostri figli stuprano le ragazze”

“Ho l’obbligo di dirti la verità in faccia, perché se non ti dico la verità, non la dici a te stesso. Sei così dipendente dall’ipocrisia. La verità è che abbiamo fallito tutti, me compreso. L’educazione civica è ormai un concetto astratto, perché nella pratica i nostri figli stuprano le bambine”, dice la maestra Giovanna Corrao il video con milioni di visualizzazioni.

Giovanna Corrao

Un gruppo di sette ragazzi, tra cui un minore e gli altri di età compresa tra 18 e 22 anni, hanno violentato una ragazza di 19 anni nella città di Palermo, nel sud dell’Italia, riporta la pubblicazione italiana. I ragazzi hanno filmato le scene, e uno di loro ha poi commentato su un social network: “Se ci penso, mi disgusta perché c’erano 100 cani su un gatto, non l’avevo visto solo nei video porno. C’erano anche molti di noi, a dire il vero, sono rimasto un po’ disgustato, ma che ci posso fare? La carne è carne.”

Da qui è iniziata la campagna di sensibilizzazione #iononsonocarne (non sono un pezzo di carne, no) che ha già riunito decine di influencer e personaggi italiani che hanno postato con questo hashtag, secondo la testata. Luce!

Dopo lo stupro, i ragazzi hanno abbandonato la ragazza per strada e lei è riuscita a chiamare un’ambulanza.

Foto: luce.lanazione.it

Non basta mettere al mondo dei figli per essere genitori

Corrao accusa anche i genitori di non conoscere i propri figli. L’insegnante sostiene che quando i bambini sono fuori, in gruppo, si comportano diversamente, perché altrimenti rischiano di non integrarsi, riporta la pubblicazione italiana.

“Bisogna diventarlo”, aggiunge riguardo all’idea che non basta avere un figlio per essere genitore, bisogna anche educarsi in questo modo per poi poter educare i figli.

“Qualcosa non va nel nostro progetto genitoriale degli ultimi 40 anni”

L’insegnante ritiene che il delitto sia avvenuto a causa della mancanza di conoscenza dei bambini e dell’incapacità dei genitori di educarli ai valori positivi e umani, secondo iO Donna.

«Da 40 anni qualcosa è andato storto nel nostro progetto genitoriale», racconta Giovanna Corrao. “Non funzioni come un padre, come una madre, come una struttura sociale, come un insegnante, come un nonno. E anche se sei convinto di conoscere i tuoi figli, considera la possibilità che non li conosci veramente I tuoi figli, quando sono fuori, tendono a comportarsi male. Perché comportarsi bene equivale ad essere considerati bastardi…”, dice la maestra diventata in una settimana un’eroina nazionale.

E aggiunge: “Voi tenete sporca la città come tenete sporca la vostra casa perché siete dei codardi e degli ipocriti. Ti fai sempre dei selfie. Ti fai gli affari tuoi e lasci i tuoi figli davanti ai loro cellulari. Devi controllare i tuoi figli. »

Giovanna Corrao sottolinea anche che la società italiana è sull’orlo di una “emergenza educativa”.

Serena Megna

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