Il primo ministro italiano Giorgia Meloni prevede tagli fiscali e aumenti salariali nella pubblica amministrazione il prossimo anno per rilanciare la crescita economica, anche se gli investitori si preoccupano per le finanze del paese, scrive il Financial Times.
Nel frattempo, in Romania, dal 1° gennaio entreranno in vigore nuove tasse a lungo criticate dal mondo imprenditoriale locale e adottate in tutta fretta dal governo guidato da Marcel Ciolacu.
L’annuncio dell’Italia, che l’agenzia di rating Fitch considera un “significativo allentamento della politica fiscale”, ha spinto i titoli italiani a 10 anni a un rendimento più alto del 5% negli ultimi 11 anni.
Giancarlo Giorgetti, ministro delle Finanze italiano, ha aggiunto che il bilancio per il prossimo anno è “solido”, spiegando: “una volta compresi i dettagli, il pacchetto sarà apprezzato a livello europeo e dai mercati”.
Giorgetti e Meloni hanno sottolineato che lo “spazio di manovra” è stato ridotto dall’aumento dei tassi di interesse nell’Eurozona, che costerà allo Stato italiano 13 miliardi di euro all’anno.
Nonostante i vincoli di bilancio, l’Italia ridurrà gli obblighi di pagamento per i servizi di assicurazione sociale, come le pensioni, in modo che più di 14 milioni di dipendenti riceveranno uno stipendio più alto di 100 euro.
Il governo di Roma ha deciso inoltre di ridurre l’imposta sul reddito per le persone a reddito medio-basso, che pagheranno un’aliquota forfettaria del 23%. Allo stesso tempo, si registra anche un aumento significativo dei salari dei lavoratori del settore pubblico, medico e di polizia.
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